Grecia – Finale di partita

Da Roxioni

Giocatori al tavolo:

Giocatore 1 – Germania, Francia, BCE e diverse grandi banche europee (detentrici di bonds greci e emittenti di CDS)
Giocatore 2 – Hedge funds
Spettatori occulti interessati al risultato:
- USA
- Cina
- Italia, Spagna, Portogallo, Irlanda
- Banche internazionali
- Investitori
Scopo del gioco: rifilare la Peppatencia (Grecia e debito greco) all’altro giocatore entro il 13 Febbraio.
Possibili finali:
Finale A – Peppatencia agli hedge funds > ristrutturazione con haircut pesante del debito greco. Conseguenze: vince l’asse Germania-Francia e vincono le banche che hanno emesso CDS. Perdono gli hedge funds in quanto non viene loro rimborsato adeguatamente né il sottostante (bonds greci) né l’assicurazione (CDS). Le borse (e le banche) salgono.
Finale B – Peppatencia a Germania, Francia, BCE e banche europee > default greco e uscita dall’Euro. Conseguenze: vincono gli hedge funds che si fanno rimborsare i CDS (acquistati a leva sul sottostante). Perdita di credibilità enorme dell’asse Germania-Francia e della BCE, attacco agli altri debiti, impennata degli spread, cali in borsa specie nel settore bancario che perde su due fronti (bonds greci e rimborso dei CDS che hanno emesso).
La Grecia perde comunque ma – paradossalmente – sarà almeno in parte lei stessa a decidere in mano a chi andare. Attenzione: i greci hanno un fortissimo senso nazionalistico e messi alle corde come sono ora potrebbero reagire in modo imprevedibile. Se voi foste greci, quale sarebbe il male minore?
Questa è ovviamente una semplificazione estrema di una situazione molto complessa.
Tutto questo – comunque vada - avrà con ogni probabilità una grossa influenza sull’andamento dei mercati.
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