Dall’altra però si sta riconoscendo l’assoluta necessità di allungare il periodo per il raggiungimento degli obiettivi sul debito pubblico, come vuole la Germania e anche di tagliare di almeno 100 punti base il debito stesso, così come vuole il Fmi: si riconosce in pratica che tutta la filosofia d’intervento, quella stessa che del resto viene imposta a Italia e Spagna, è stata fallimentare per cui alla fine si dovrà tagliare il debito per evitare che esso rischi di non essere pagato del tutto.
Abbiamo dunque esattamente ciò che dice il Dsm: all’inizio della crisi sono stati irresponsabili rifiutandosi di intervenire subito a spegnere l’incendio malgrado la Grecia rappresentasse solo il 3% scarso del pil della Ue. Poi non si è avuto alcun rispetto per il popolo greco costringendolo dentro dettami e ideosofemi perdenti dal punto di vista economico, ma rispondenti al tentativo politico di riduzione della democrazia. Quando i diktat si sono rivelati un disastro si è andati avanti due anni, incapaci di apprendere dall’esperienza. E dopo aver seminato sofferenze e povertà ecco che per salvare la ghirba delle solite banche si comincia a cancellare una parte del debito, ma senza alcun rimorso per la meschinità e l’ottusità con cui si è agito.
Secondo il Dsm questa sarebbe la sindrome più grave, Ma siamo in grado di smentire il manuale: il massimo della follia è secondare questa accolita e dirgli sempre di sì.