Il NO vince in Grecia confermando innanzitutto la vittoria di Syriza a capo del governo e la visione anti-austerity.
I governi dell’unione europea saranno probabilmente furiosi per l’esito del referendum e dovranno continuare ad avere a che fare con il detestato Tsipras.
Gli effetti politici del referendum avranno ripercussioni sulla politica in tutta la zona euro, rinvigorendo le posizioni più intransigenti e le frange anti-europeiste.
Molto probabile a questo punto che la Grecia esca dalla moneta unica e sia costretta ad ufficializzare il default.
Ad ogni modo, le banche greche sono praticamente prive di liquidità e la BCE dovrà decidere in brevissimo tempo se fornire una linea di credito di emergenza per evitare il collasso del sistema bancario oppure no, con tutti gli inquietanti quesiti su cosa accadrà ai risparmi della popolazione.
Un cambio di moneta richiederebbe tempo per la stampa e l’aggiornamento dei bancomat, probabilmente si tratterebbe di mesi di inattività.
E’ l’inizio della fine dell’esperimento euro?