“Green jobs”, fenomeno in crescita e ad alto impatto economico e ambientale

Creato il 16 aprile 2012 da Propostalavoro @propostalavoro

Nel nostro precedente articolo sui “green jobs”, abbiamo visto che una fetta in continua crescita del mercato del lavoro e dell’imprenditoria sta allargando i propri orizzonti verso quelli che qualcuno chiama già “i lavori del futuro”. I “green jobs” sono, in realtà, lavori a volte tradizionali, ma con un occhio in più per l’ambiente e per le più redditizie energie rinnovabili o alternative.

E, mentre apprendiamo con interesse che il governo ha varato importanti incentivi per il prossimo futuro proprio a favore del fotovoltaico e, dal prossimo anno anche per tutte le tecnologie non legate al fotovoltaico, ci chiediamo “Come posso trovare un impiego nella categoria dei “green jobs”, dove posso cercare?”. E, soprattutto, quali sono i profili di lavori verdi più richiesti attualmente?

In Italia sembra che, su un totale di 600mila nuovi posti di lavoro assegnati nel 2011, circa 227mila riguardassero figure legate al mondo del green in senso ampio e 97mila in settori più specializzati. Ciò implica che il 38% delle nuove assunzioni lo scorso anno ha riguardato figure che chiamano in causa proprio la sostenibilità (dati forniti dal Rapporto GreenItaly).

In realtà, come abbiamo visto anche nell’intervento precedente, “green jobs” non vuol dire solo rinnovabili. Il termine è molto più ampio e comprende diverse realtà professionali, tra cui alcune che sono state formalmente riconosciute proprio recentemente, come gli eco avvocati, gli energy manager o gli environmental manager.

Quindi “green jobs” non significano più soltanto figure tecniche (impiantisti, installatori, project manager e così via), ma anche figure più gestionali e tipicamente legate al mondo finanziario. Figure specializzate nel reperimento di risorse finanziarie e nell’ottimizzazione del profilo finanziario dei progetti anche grazie ai benefici fiscali previsti. Insomma, persone esperte ed informate su incentivi governativi, sgravi fiscali, ma anche che sappiano calcolare e pianificare con precisione i guadagni dell’impresa in seguito all’investimento in tecnologie verdi e tutto ciò che questo comporta. Figure che possiamo definire come project financer verdi, provenienti tipicamente dal mondo bancario, con esperienza dimostrata su progetti sul campo.

E ci aspettiamo che rapidamente emergeranno anche nuove specializzazioni, ad esempio nel marketing e nella comunicazione, tanto che tra breve quello che oggi viene definito “Green Marketing” per distinguerlo da quello tradizionale, diventi “IL” Marketing ufficiale.

Ma in soldoni, come ci si può iniziare a muovere se non si ha uno spirito imprenditoriale, non si rientra in una categoria professionale e non ci si è mai mossi all’interno dell’ambito finanziario/economico?
Ci sono per lo meno due importanti canali online dedicati ai green jobs: green-job (il portale specializzato per la ricerca dei lavori verdi di infojobs.it) e greenjobs.it (annunci di lavoro “verdi” e socialmente responsabili).

Su tuttogreen.it, inoltre, c’è un interessante forum dedicato proprio ai green jobs, pieno di spunti ed idee interessanti, seguito in modo partecipativo da persone esperte che possono anche fornire interessanti suggerimenti ed informazioni riguardo i lavori già disponibili, ma soprattutto sulla formazione, per venire incontro ai giovani che si affacciano su un mondo del lavoro in piena crisi e cambiamento.

E siamo sicuri che ben presto le iniziative di questo genere aumenteranno, proprio per la risonanza che questo settore sta avendo nella nostra economia, quindi basterà cercare su un qualsiasi motore di ricerca per ottenere buoni risultati.

Insomma, la green economy sta diventando sempre più una realtà consolidata e dunque specializzarsi in questo settore può convenire davvero.

Il mondo sta cambiando, e voi? Siete pronti a cambiare con esso?

Chiara Saracini