Nell'occhio del mirino ci sarebbero vari brand noti come Zara, H&M, Calvin Klein, Armani, Benetton, Mango, Jack & Jones, Victoria’s Secret, Only, Diesel, Vero Moda, Blazek, C & A, Esprit, Gap,Levi’s, Marks & Spencer, Metersbonwe, Vancl e Tommy Hilfiger .
Secondo la ricerca effettuata da Greanpeace, su 141 articoli dei vari brand ci sarebbe una correlazione tra la tossicità dei capi di abbigliamento e l'inquinamento dei corsi d'acqua adiacenti alle industrie dei vari brand.Fino ad ora l'unica azienda che ha deciso di collaborare per far chiarezza sull'increscioso avvenimento è stata Zara. Pare infatti che il brand spagnolo si stia attivando sia per controllare il livello di tossicità prodotto e garantire così a chi vive in prossimità delle fabbriche e ancora di più a chi in fabbrica ci lavora, il diritto di essere a conoscenza della reale situazione di pericolo ma soprattutto per cercare di eliminare alla radice il problema della tossicità delle sostanze chimiche utilizzate.
Fashion si ma Victim NO!!
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