Greenpeace Sfilata con denuncia choc Abiti grandi marche sono tossici

Creato il 20 novembre 2012 da Yellowflate @yellowflate

Denunciate da Greenpeace alcune tra le più grandi catene di moda di tutto il mondo. La denuncia, pubblicata nel rapporto internazionale “Toxic Threads – The Fashion Big Stitch-Up”, è stata  presentata oggi a Pechino dall’associazione ambientalista  con una sfilata choc:  modelle in passerella con flebo o con mascherine.

Lo studio è stato condotto con analisi chimiche eseguite da Greenpeace su un campione di 141 articoli dei 20 principali brand di moda:Benetton, Jack & Jones, Only, Vero Moda, Blazek, C & A, Diesel, Esprit, Gap, Armani, H & M, Zara, Levi, Victoria ‘s Secret, Mango, Marks & Spencer, Metersbonwe, Calvin Klein, Tommy Hilfiger e Vancl.

I dati dimostrebbero, secondo l’organizzazione ambientalista, un collegamento tra gli impianti di produzione tessile sia sul inquinamento e avvelenamento dei corsi d’acqua,sia su un prodotto finito che presenta sostanze chimiche pericolose per la salute.   Per ogni marca, uno o piu’ articoli analizzati contengono NPE , nonilfenoli etossilati , prodotti chimici che possono diventare molto tossici e in grado di alterare il sistema ormonale dell’uomo, provocando squilibri  e cancro.

I livelli piu’ alti, superiori a 1ppm, sono stati trovati per i marchi Zara, Metersbonwe, Levi’s, C & A, Mango, Calvin Klein, Jack & Jones e Marks & Spencer (M & S). Per Zara, inoltre, quattro dei capi analizzati risultano contaminati da alti livelli di ftalati tossici, e altri due presentano tracce di un’ammina cancerogena derivante dai coloranti azoici


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