Greg il principe di Lima

Per risparmiare ho preso una combinazione di voli che mi ha portato da Panamà a Bogotà a San Josè (in Costarica) e finalmente a Lima. Per risparmiare il primo volo con tappa in Colombia partiva alle sei del mattino. Per risparmiare ho aspettato 5 ore all' aeroporto di San Josè. Per risparmiare capita che però ti mettano, non so con quale arcano e magico artifizio, in classe executive. Per risparmiare eh! E così Greg, il pirata, abituato a dormire in spiaggia, in aeroporto e a muoversi con bus inospitali, caldi e puzzolenti, è stato catapultato in una poltrona comoda sommersa dai "gradisce", "per favore" e "cosa desidera" delle hostess piene di attenzione nei confronti di noi pro: i miei vicini infatti erano professionist, io, come potete immaginare, l'unico pro a cui sono vicino è quello di proletario. Mi sentivo come i nostri nonni quando andavano a guardare il gelato che veniva mangiato dai ricchi: immerso in un ambiente a cui non sei abituato e con la netta sensazione che i tuoi parigradi ne siano ben consci. Prima classe, è uno sballo; spremute d'arancia in bicchieri di cristallo: per questo mi sentivo un po come W. Smith a Bel Air. I miei giorni trascorsi fino ad ora a Lima sono stati abbastanza rilassanti: il mio ospite è molto gentile, oltre che simpatico. E non ho aggiunto che ha la doccia con l'acqua calda e il frigo con la birra fredda: due qualità che lo rendono un ospite a dir poco straordinario! I musei, le chiese e i luoghi che ho visto li ho girati con tranquillità, senza la consueta sensazione di "non avere abbastanza tempo per"... anche perchè, come un vero lord che viaggia in executive e vive in una casa coloniale, di non avere abbastanza tempo... me ne sbatto i coglioni! Ps. Lima è magica, vestita di nuvole e brezza. Taglia la terra fra l'oceano e le montagne con il sorriso discreto del suo popolo serio e rispettoso.

Lama a Lima, non ridete!

Il palazzo del presidente in piazza delle armi

La collina di San Cristobal