"In questa annata così importante per la società", ha dichiarato Gianluigi Capra, consigliere della società, "tante sono state le manifestazioni legate al Centenario. Lo staff del settore giovanile non poteva mancare dal dare il proprio contributo e ha deciso di farlo in grande. Siamo riusciti a riunire in un unico torneo tutte le squadre più blasonate della nostra regione che, unitamente alle società dilettantistiche della città, si contenderanno il 1° Memorial Sipolino. 'Sipo' - ricorda ancora Capra - è stato l'instancabile e indispensabile segretario del settore giovanile, ci è sembrato doveroso ricordarlo attraverso i giovani, attraverso quel calcio che tanto ha sempre amato".
La competizione, riservata alla Categoria Esordienti 1999-2000, si articolerà su quattro diverse fasi. Le prime tre fasi si disputeranno al Campo "Gigi Pisci" di Via San Giovanni Bosco, in Alessandria, terreno di gioco dell'Auroracalcio, mentre la fase finale avrà luogo allo Stadio Moccagatta. Nella prima fase, in programma per sabato 21, domenica 22 e mercoledi 25 aprile, si sfideranno nel girone Bianco l'Asca, la Don Bosco, il FelizzanOlimpia e il Cabanette; nel girone Rosso, l'Aurora, la Bevingros, gli Orti e le Promesse del Pallone. Per la seconda fase la prima classificata del girone Bianco prenderà parte a un triangolare con Novese e Valenzana, mentre la seconda sfiderà Acqui e Casale. Analogalmente per il girone Rosso la prima incrocerà i propri destini con Cuneo e Villalvernia, mentre la seconda incontrerà Derthona e Pro Vercelli. A questo punto scatterà la terza fase, che vedrà impegnate, con scontri a eliminazione diretta la prima e la seconda classificata delle sfide a tre. Le due squadre che si qualificheranno entreranno nel tabellone del girone Oro, con Alessandria e Torino, e del girone Platino, con Juventus e Novara. La vincente di ognuno dei due gironi disputerà la finalissima, mentre il terzo posto del podio sarà occupato dalla vincente tra le due seconde classificate. 38 partite di grande calcio giovanile per ricordare l'indimenticabile "Sipo".