foto Silvia S. Parasecolo
Domenica 22 gennaio si è svolta a Madonna dello Scoglio in Valnerina, la griglia d’ingresso per accedere alla Formazione SNaFor. Erano presenti 14 candidati divisi tra Squadra Alpina e Speleo, che hanno affrontato varie problematiche, dalla stesura del mancorrente e progressione in discesa ed in salita, fino alle calate svincolabili, il tutto inframezzato da verifica di nodistica, autoassicurazione e soste d’abbandono.
E’ questo l’inizio di un iter che si prefigge l’approfondimento delle tecniche di soccorso negli ambienti acquatici, quali canyon e gole, sempre più frequentate da turisti ed amanti delle nuove discipline sportive quali il rafting ed il canyoning, che trovano adepti anche nel centro Italia.
Le forre accomonunano le difficoltà delle grotte, a quelle della montagna, unite, ai problemi legati all’acquaticità; pertanto le tecniche utilizzate per la progressione ed il soccorso sono un mix di derivazione speleologica ed alpinistica, con elementi propri, dovuti alla presenza di cascate e correnti spesso impetuose.
Le griglie di accesso alle formazioni richiedono standard elevati di preparazione in rispondenza al fatto che gli interventi avvengono spesso in condizioni estreme, atta a ridurre il rischio dei soccorritori stessi. Esercitazioni e formazioni occuperanno diverso tempo ai nuovi entrati, ma sono questi momenti importanti ed essenziali per la nuova squadra che, se arriverà indenne a fine percorso, si integrerà con quella già presente e qualificata all’interno della Delegazione Umbra.
Silvia S. Parasecolo
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- foto Silvia S. Parasecolo
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