Prodotto nelle province di Asti e Alessandria, il Grignolino è un vino da bere giovane. E’ il più delicato dei vini piemontesi ma anche il più anarchico, per la sua personalità forte e difficile da domare. Il nome sembra derivare da ‘grignòle’, termine piemontese per indicare i vinaccioli, di cui abbondano i suoi acini.
Il suo colore è rosso tenue, profumo di sottobosco ed asciutto in bocca, leggermente tannico. Al Grignolino d`Asti 2010 dei Marchesi Incisa della Rocchetta consigliato da Fernando di Winexplorer ho pensato di abbinare un piatto insolito e molto saporito, uova in salsa Vindaloo. Credo che il sapore delicato ma persistente del vino ben si sposi con le spezie ed il piccante del piatto.
Il Vindaloo è una nota pietanza indiana introdotta a Goa dai portoghesi, spesso servito nelle occasioni più importanti. Per tradizione è un piatto a base di carne di maiale ma la salsa ben si accompagna anche ad altri ingredienti di base.
La parte più complessa riguarda la preparazione del masala:
1 cipolla, 2 pomodori, 2 cucchiai aceto bianco, 1 spicchio d’aglio, 1 cucchiaino zenzero fresco, 1 cucchiaino concentrato di pomodoro, 1 cucchiaino garam masala, 1 cucchiaino curcuma, 1 cucchiaino peperoncino, ½ cucchiaino paprika, ½ cucchiaino cumino, ½ cucchiaino coriandolo, 1 pizzico di sale, 2 cucchiai olio di senape (o in alternativa di semi di arachide)
Frullare tutti gli ingredienti e soffriggere la pasta ottenuta nell’olio, allungando con un po’ di brodo se necessario, e far cuocere per circa mezz’ora.
A fine cottura sistemare la salsa sulle uova che saranno state precedentemente bollite.
La medesima salsa può essere usata per accompagnare verdure al vapore e carni, lasciando libera la fantasia.