Dal Mario Adinolfi/blog apprendiamo che Repubblica non si è comportata in modo isomorfo in questi ultimi(?) tempi. La Stampa dovrebbe essere, nei limiti del possibile, pura voce di chi osserva e riferisce a chi non ha la ventura di assistere ai fatti – di solito importanti – che accadono nel mondo. Tra i fatti che esercitano una sicura forza sulla società, ci sono quelli oggetto di narrazioni di marca politica. Ad esempio, il suddetto giornale, ha camuffato con titolazioni politicamente un po' sciocche i risultati del suo ultimo importante sondaggio Ipr sulle intenzioni di voto degli italiani in vista delle europee. Il quotidiano di Ezio Mauro parla di "Pd al primo posto, il M5S insegue, Grillo davanti al centrodestra". Tutto in home page (ma sul cartaceo il sondagg
io c'è?), tutto tranquillizzante per i lettori che sono in massima prevalenza di centrosinistra. Poi uno apre le tabelle e si imbatte in uno scenario che sarebbe disastroso per il Pd, che viene dato poco sopra il 27% con il M5S al 25.4%, e per Matteo Renzi che potrebbe contare su una coalizione che faticherebbe a toccare il 32%. Sul fatto che Grillo sia davanti al centrodestra la titolazione è semplicemente falsa, perché il centrodestra, cioè la coalizione di Forza Italia-Ncd-Lega-Fdi e listarelle varie veleggia poco sotto il 39%.Attenzione, dunque, allarme rosso caro Matteo: sei 7 punti sotto i rivali e Grillo è a meno di due punti dal tuo risultato di partito. Ora, sapendo fin dalle scorse elezioni che il voto al M5S è un voto d'impeto, da cabina elettorale, che spesso non viene confessato neanche a se stessi figuriamoci a un intervistatore telefonico, il mio dubbio è che il M5S dopo l'intelligente conquista del centro della scena politica sia ampiamente sopra il 30% dei voti.Qual è l'errore di Renzi? Lo stesso dei giornalisti di Repubblica, di Paolo Mieli e di Pigi Battista, di Corrado Formigli e di Daria Bignardi, di Giovanni Floris e di Enrico Letta. Aver deciso di dipingere il M5S come il nuovo fascismo, aver assecondato la linea Boldrini, quella del "pestaggio mediatico" contro Augias e dei seguaci del blog di Grillo come "potenziali stupratori". Il grido dei potenti dà fastidio, suona falso e a protezione dei propri privilegi. Il grillino naif e casinista, platealmente antisistema al limite con l'eversione invece piace.Renzi sbaglia a definire squadristi i parlamentari di Grillo. Queste cazzate le faccia dire ai robertisperanza. Lui no, lui è Renzi: la sua forza è stata tutta riposta nel saper incarnare lo spirito del rottamatore, la sua concretezza piace (piaceva?) perché era (è?) essa stessa eversiva. Caro Matteo, devi ribaltare la linea. Il M5S incarna uno scontento diffusissimo e un'ostilità verso la classe dominante (non solo politica, ma anche giornalistica e bancaria, quasi sempre in Italia pesantemente intrecciate) che deve tornare a essere anche la tua. Paradossalmente dovresti scavalcare il grillismo a sinistra, non metterti a fare il cane da guardia del sistema. Non hai niente da guadagnarci, il sistema fagociterà anche te e infatti oggi Repubblica ti propone di andare subito alla presidenza del Consiglio.Ti vogliono in sella, ti vogliono come garante dei loro interessi. Non dare l'impressione che fosse questo, solo questo, il motivo della tua grande e appassionata battaglia.Giudizio critico: http://www.dailymotion.com/video/x19ynoa_non-faccio-prigionieri-mimmo-parisi_music
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