Grillo, Bruni e i de-Lusi

Creato il 22 giugno 2012 da Chiosaluxemburg @ChiosaLuxemburg


E  Beppe Grillo va a prendersi Berlino. Come farà senza un candidato premier è difficile da capire, ma tanti auguri lo stesso.
Intanto la sua Berlino, almeno al momento,  è senz’altro il competitor principale, cioè il “pdmenoelle”. Questo è chiaro, visto che i sondaggi  vedono il M5S sotto di 5 o 6 punti rispetto al partito di Bersani, e visto che berlusconiani e leghisti li ha imbarcati quasi tutti. Quindi punta tutto sul programma? No. Punta tutto su Lusi. Su “angry Lusi”, come lo chiama lui. Un mascalzone patentato che però a Grillo sembra stare simpaticissimo. Certo: non vede l’ora che parli, spifferi tutto, faccia i nomi dei famosi zombie.
A proposito: ma se i partiti sono morti, Bersani è morto, la tv è morta e i giornali sono morti, non è che sarà morto anche Lusi? No. Lusi è “angry”, cioè di molto incazzato. Quelli che fanno comodo a Grillo sono vivi e vegeti, quindi sul suo blog l’ex tesoriere della Margherita è trend topic: (http://www.beppegrillo.it/2012/06/angry_lusi.html). Insomma non è morto per niente. Anzi, Grillo ha paura per la sua vita: “Angry Lusi parli, lo faccia al più presto senza tralasciare alcun dettaglio. Pisciotta e Sindona, e forse anche Don Verzè, insegnano che un caffè corretto in carcere non manca mai”.

Al di là delle illazioni, e anche pesanti, che per Grillo vorrebbero il PD come un partito non solo di ladri, ma evidentemente anche di assassini, cioè disposti ad avvelenare in carcere Lusi (scenari da guerra fredda), anche noi ci auguriamo davvero che Lusi parli, come d’altronde  ha già fatto. I nomi li sappiamo: ha coinvolto vari esponenti del centrosinistra italiano (Letta, Bindi, Renzi). Se sono le minacce di chi sta oltre l’ultima spiaggia, si scoprirà presto, e difficilmente, come scrive Grillo, potrà diventare  “un tormentone, che durerà fino alle prossime politiche”. Se sono verità inoppugnabili, come si dice in questi casi, che la magistratura faccia il suo corso. Ne saremmo ben felici, e visto il nome di questo blog, anziché un caffe corretto, andremo a portare a tutti, Lusi compreso, un bel caffèscorretto. Potrebbe rimanere indigesto, ma non dovrebbe ammazzare nessuno.
Oh, sempre per rimanere fedeli alla nostra bevanda prediletta, alcune osservazioni su notizie dell'ultim'ora. E' curioso che sul blog di Grillo non si sprechi una parola per l’ennesimo “scivolone” della giunta Pizzarotti Già, dopo l’affaire Tavolazzi (a proposito, qualcuno è mai riuscito ad intervistarlo?), ora ecco le dimissioni del neo assessore Roberto Bruni che hanno suscitato polemiche a valanga.
Il web da e il web toglie: A denunciare il passato di Bruni, architetto di 53 anni con un fallimento alle spalle con la sua azienda datato 2006 e una procedura chiusa definitivamente dal Tribunale di Parma meno di un anno fa, era stata una lettera inviata al sito internet della Gazzetta di Parma da una lettrice: "Ma il Sindaco, ha letto bene il curriculum del nuovo assessore all'Urbanistica Bruni? E lui ha fatto presente nel curriculum che ha alle spalle il fallimento della sua Thauma Sas, a causa del quale tante famiglie ancora oggi piangono per aver perduto quanto avevano investito con immensi sacrifici? E' questo il concetto di meritocrazia?".(http://uncomunea5stelle-parma.blogautore.repubblica.it/2012/06/21/quel-fallimento-del-neo-assessore-bruni/).  S'innesca così la polemica dei grillini de- Lusi.
Grillo non ne parla? Forse anche internet è morto.

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