Non era mai salito così in alto, ma non è la prima volta che Grillo sfiora le istituzioni. Accadde già nel 2006 quando incontrò Prodi e poi nel 2009 quando presentò la proposta di legge di iniziativa popolare sulla non candidabilità dei condannati con lo slogan ” Parlamento pulito”.
Allora la sua voce si alzava nelle piazze:” Non c’è più lo Stato in questo paese , c’è una burocrazia di leggi che ha sostituito la democrazia”… Tanta acqua è passata sotto i ponti, ora ha raggiunto il vertice. Qualcuno potrebbe scambiarla per una legge del contrappasso, ma non lo è perché se tra l’ex comico e l’anziano presidente non è mai corso buon sangue, fin dalle ultime regionali quando Napolitano, a chi gli chiedeva cosa pensasse del boom di M5S, aveva risposto: “Non ho sentito nessun boom”. “Napolitano ora ha sentito il boom?”, chiedeva Grillo dopo il trionfo in Sicilia. In mezzo c’è stato il rifiuto del capo dello Stato di pranzare con il socialdemocratico tedesco,
Dunque un clima diverso. Ancora una volta a Roma ma stavolta dentro le istituzioni. ” Devo andare dal presidente” ha detto scendendo da una monovolume dentro il cortile del Quirinale per evitare giornalisti e cameramen, affidando il suo pensieropolitico, come sempre al blog. Stavolta in giacca e cravatta. Tanto tempo è passato dalle origini del M5S e dall’esordio del blog quando per Beppe iniziava l’avventura che voleva prospettare alla politica che loro con quel Movimento avevano voglia di fare sul serio.
E lo si è visto!
Nella visita in pompa magna al presidente Napolitano, Grillo forse, avrà ribadito che non vuole dare la fiducia al governo Bersani, ma nemmeno ad una maggioranza. Avrà confermato, coerente con la sua linea dura che M5S non farà la stampella di nessuno se non gli si riconoscerà l’incarico per formare un governo come spetterebbe il primo partito eletto dagli italiani. Avrà gridato, come d’abitudine, che è impossibile ragionare con chi ha fatto sta
Non lo sapremo mai, visto che le telecamere all’incontro non sono ammesse. Sappiamo solo, che una soluzione è ancora lontana e che per ora siamo in una fase di decantazione, dove nessuno è in grado di dire quello che succederà.