Grillo e l'appoggio dei partiti: non si dà ma si riceve?

Creato il 05 marzo 2013 da Laperonza

È curioso l’atteggiamento del Movimento Cinque Stelle in questa fase che precede le consultazioni. Grillo dichiara apertamente e senza possibilità di fraintendimenti (salvo poi dire che si è stati fraintesi, ci siamo abituati) che non appoggerà mai un governo formato dai partiti. Poi rilancia: Nel contempo Vito Crimi, capogruppo in pectore al Senato per il Movimento fa sapere che “l'unica soluzione che proponiamo è un governo del movimento 5 stelle che attui subito e senza indugio i primi 20 punti del programma e a seguire tutto il resto". Non avendo, però, i Grillini la maggioranza assoluta in nessuna delle due Camere, anche volendo dare loro l’incarico di formare un governo occorrerebbe il sostegno degli altri partiti. In sostanza Grillo si mostra schifito alla sola idea di collaborare con un governo di partiti mentre Crimi non disdegnerebbe affatto la fiducia di Pd e Pdl. La “puzza” dei partiti, a quanto pare, si sente solo da alcune angolazioni.

Luca Craia


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