Il MoVimento di Grillo ci riporta alla memoria il mostro creato da Mary Shelley, "Frankenstein", sottotitolo "Il Prometeo moderno". Nel romanzo, l'autrice unisce sia il Prometeo della mitologia greca, un titano ribelle che ruba il fuoco dall'Olimpo per salvare l'umanità, sia la rielaborazione latina della leggenda di Ovidio (dalle Metamorfosi), in cui Prometeo rappresenta il libero pensiero, la ribellione all'autorità costituita, la scienza contrapposta alla rivelazione. Egli aveva osservato che tra tutte le creature viventi non ve n'era una capace di scoprire e utilizzare le forze della natura, di stabilire tra le creature l'ordine e l'armonia e d'abbracciare l'essenza delle cose e così plasma gli esseri umani dalla creta. Uno dei più importanti movimenti culturali tedeschi di fine '700, lo Sturm und Drang (Tempesta e impeto), vede Prometeo come una figura simbolica per raffigurare la ribellione contro il potere ecclesiastico o temporale. Egli rappresenta la lotta contro l'oscurantismo e l'oppressione che ostacolano il progresso. Ecco, potremmo definire Grillo come un novello Prometeo e il movimento "la sua creatura", un pò come quella creata da Victor Frankenstein, un mostro che gli sfugge di mano e di cui diviene vittima. Ma torniamo ai giorni nostri, esattamente a ieri quando Beppe Grillo, leader del M5S, ha accusato alcuni grillini, rei di aver contribuito all'elezione di Piero Grasso al Senato, di aver contravvenuto alle regole del "Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento", dove, al punto Trasparenza, è citato: "Votazioni in aula decise a maggioranza dei parlamentari del M5S". Pertanto, Grillo ha 'invitato' i colpevoli ad uscire dal loro movimento scrivendo nel suo blog: "Se qualcuno si fosse sottratto a questo obbligo ha mentito agli elettori, spero ne tragga le dovute conseguenze". Le reazioni non tardano ad arrivare e il Senatore del M5S, Francesco Molinari, si rivolge a Grillo rassicurandolo: "Stia sereno, non c’è nessun traditore, il nostro movimento è unito". Poi, lasciando intuire che i post nel blog di Grillo siano postati da altre persone afferma: "Consiglio, a chi ha scritto il post, di studiare le differenze fra cariche istituzionali e ruoli politici. Meno reazioni isteriche e più fiducia!". Il malumore serpeggia tra i deputati grillini, Alessandro Di Battista insinua: "Le regole del codice comportamentale io le ho accettate perché le condivido, non per rimediare una poltrona". Si riferisce a qualcuno in particolare? Intanto, oggi Beppe Grillo scrive nel suo blog: "Le cariche alla Camera e al Senato sono archiviate, dureranno lo spazio di una legislatura che si annuncia breve. Il pdmenoelle ha giocato l'unica carta che gli è rimasta, quella della foglia di fico". Poi, svela che il candidato Pdl per la carica di Presidente della Repubblica è Massimo D'Alema "Non è ufficiale e nemmeno ufficioso, ma è molto plausibile. Non ci credete? Non ci credevo neppure io. Super Maxipoteri a D'Alema?". E aggiunge: "La candidatura di D'Alema sarebbe irricevibile dall'opinione pubblica. Un fiammifero in un pagliaio. Il Paese non reggerebbe a sette anni di inciucio". Ricordiamo che Prometeo in greco significa "colui che prevede".
Antonella Di Pietro©