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Grillo, tra presunte epurazioni e presunti ostacoli all'ingresso in Parlamento

Creato il 12 dicembre 2012 da Paopasc @questdecisione
Grillo, tra presunte epurazioni e presunti ostacoli all'ingresso in ParlamentoLe notizie riguardanti  Grillo e il M5S si susseguono freneticamente: prima Grillo caccia Favia e Salsi, i due consiglieri dissidenti poi, secondo la sua opinione, la data delle elezioni cambia, da aprile al  10 marzo fino al 24 o addirittura 17 febbraio, lasciando ipotizzare al comico genovese che vogliano tenerlo fuori dal Parlamento accorciandogli i tempi per la raccolta delle firme:
All'inizio si anticipa a marzo, poi, perso ogni senso del pudore, a febbraio. Per la prima volta l'Italia va a votare anticipatamente senza che il governo in carica sia stato sfiduciato dal Parlamento e ci va sotto la neve, come per centomila gavette di ghiaccio, come se fossimo in guerra. Il tempo per raccogliere le firme diventa così per il M5S quasi impossibile. Pochissime settimane per decine di migliaia di firme. [fonte]

e poi,
A chi dice che non c'è stata democrazia perchè i voti sono stati pochi io faccio una domanda: quanti voti ha preso ognuno dei mille parlamentari oggi in Parlamento? Chi ha deciso di quella gente lì? Ve lo dico io: 5 segretari di partito. Non venite a rompermi i coglioni (a me!) sulla democrazia. Io mi sto stufando. Mi sto arrabbiando. Mi sto arrabbiando seriamente. Abbiamo una battaglia, abbiamo una guerra da qui alle elezioni. Finchè la guerra me la fanno i giornali, le televisioni, i nemici quelli veri va bene, ma guerre dentro non ne voglio più. Se c'è qualcuno che reputa che io non sia democratico, che Casaleggio si tenga i soldi, che io sia disonesto, allora prende e va fuori dalle palle. Se ne va. Se ne va dal MoVimento. [fonte
 In effetti, per chi si presenti per la prima volta alle elezioni e non abbia nessun Gruppo in Parlamento è richiesta una sottoscrizione alle liste da parte degli elettori, sottoscrizione che deve essere autenticata [vedi Manuale Elettorale, pp. 8 sgg.] ma ipotizzare che Berlusconi si sia accordato con Monti per far cadere prima il Governo per andare alle elezioni anticipatamente e così mettere in difficoltà il M5S, forse si rischia di sforare nel complottismo, anche se tutto può essere. Mi preoccupa di più quel "o dentro o fuori" aggiunto repentinamente da Grillo al suo "ci vediamo in Parlamento", perchè non vorrei che fosse una dichiarazione di sconfitta anticipata o un cautelarsi da eventuali fallimenti attraverso un ve l'avevo detto. Nonostante tutto, il tempo c'è ancora, visto che la data del 10 marzo circola da un po' di tempo. Certo, ci vorrebbe della sensibilità istituzionale verso chi in Parlamento vorrebbe entrarci e ha bisogno di raccogliere le firme, e il Capo dello Stato, secondo me, quando deciderà lo scioglimento delle Camere, dovrebbe tenere conto di questo diritto dei cittadini ad avere il tempo di farlo.
Sull'altra questione delle presunte epurazioni di Favia e Salsi, occorre precisare che, chiaramente, magari questo non è il momento più opportuno di tirare fuori il tema della democrazia interna al movimento, visto la ristrettezza dei tempi, ulteriormente accorciati, e la necessità di stilare il programma e raccogliere le firme, ma l'argomento è attuale e sempre presente sia nei partiti politici che nei movimenti. Grillo sarà sicuramente l'uomo più onesto e democratico del mondo "Non venite a rompermi i coglioni (a me!) sulla democrazia. Io mi sto stufando." ma è bene chiarire che la democrazia funziona appunto sulla forza della maggioranza. Che poi questa maggioranza sia più o meno gestibile o trattabile sì da indirizzarla sulle proprie decisioni, questo è un altro fatto, ma basare in via preventiva un partito o un movimento sull'imperio di un'unica persona potrebbe essere un inizio sbagliato. E' vero che senza Grillo non ci sarebbe nessun movimento ma è altrettanto vero che senza iscritti e candidati non ci sarebbe ugualmente. Anche la leadership va appresa, così come Grillo spesso afferma dei suoi che vanno in televisione a fare, forse, una brutta figura. Anche il leader, se non sa esserlo in maniera democratica, rischia di fare, forse, quella stessa brutta figura. E sarebbe un peccato, perchè il Movimento 5 Stelle è una delle idee più innovative sorte nell'asfittico panorama politico italiano.
image dalla rete

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