GROPELLO CAIROLI (pv). A Farmabios spa investimenti da 2,5 milioni di euro per la riconversione produttiva.

Creato il 01 febbraio 2016 da Agipapress
GROPELLO CAIROLI (pv) “Stiamo rispondendo alle trasformazioni del mercato farmaceutico, in particolare nel comparto antibiotici, con una riconversione produttiva dell’impianto, grazie anche all’introduzione di nuovi prodotti della nostra controllante tedesca, capaci di garantire una ripresa in tempi rapidi e in linea con gli obiettivi aziendali”.
Così commenta Mario Di Giacomo direttore generale di Farmabios Spa mentre illustra il progetto di riconversione produttiva che subirà lo stabilimento di Gropello Cairoli.
I miglioramenti sono previsti nel reparto antibiotici, la parte della produzione che porta maggior valore aggiunto e risparmi complessivi, e nell’accelerazione dei tempi di attuazione. A tutto questo si deve aggiungere l’introduzione di nuove tipologie di prodotto quali Carbocisteina, Acido Ursodesossicolico (Udca), NorUdca, produzioni il cui valore innovativo è garantito dalla già importante redditività della sua commercializzazione.
“Il nostro è un piano industriale che poggia sull’investimento per il rinnovo e per il miglioramento dell’efficienza produttiva – ha aggiunto Di Giacomo -. Stiamo parlando di risorse pari a 2,5 milioni di euro, raccolte mediante autofinanziamento e che cresceranno nei prossimi anni”. Dall’1 febbraio 2016 al 31 gennaio 2018 la pianificazione degli interventi prevede anche l’avvio della cassa integrazione straordinaria per 89 dipendenti. “Si tratta di una decisione sofferta ma voluta per rilanciare l’azienda che, dopo un biennio critico per la farmaceutica di base, ha definito un piano industriale di oltre 2 milioni di euro”.
Le parti sociali, in considerazione delle professionalità dei dipendenti interessati dall’operazione, le specificità delle attività dell’azienda e la sua strategia, hanno condiviso l’obiettivo del rinnovo aziendale e nel corso delle trattative sono stati coinvolti Confindustria Pavia, Regione Lombardia e il Ministero del Lavoro, con l’obiettivo di raggiungere la soluzione più adeguata tra gli investimenti necessari e il reimpiego dei dipendenti sospesi. “È nostra intenzione salvaguardare i livelli occupazionali rilanciando sulla formazione professionale e sull’innovazione dei prodotti, in modo da riposizionarci in aree di business di più alto valore. In questo senso gli obiettivi che l’azienda si pone nell’immediato futuro riguardano l’allargamento del proprio portafoglio di offerta e la crescita di fatturato – ha proseguito il direttore generale di Farmabios Spa -. Prevediamo di intervenire in modo importante nelle attività di formazione e riqualificazione professionale, per migliorare le competenze del nostro personale. Sia quello in forza che quello in cassa integrazione, con l’obiettivo di far interamente fronte all’eventuale turn over. Puntiamo sulla polifunzionalità di mansioni e sull’eccellenza degli standard qualitativi, grazie a corsi di insegnamento che si terranno direttamente in azienda, o in altre strutture formative. Investiremo le nostre risorse e ricorreremo ai contributi pubblici e Ue”. La Famabios SpA, con i suoi 150 dipendenti è un’azienda attiva nella produzione farmaceutica di base, con sede a Gropello Cairoli (Pv) ma la cui casamadre è il Gruppo Pharmazell di Raubling in Baviera(Germania). È un player infine della filiera dell’industria della salute, fondamentale per il territorio pavese, e di cui è nota la tradizione e la propensione all’innovazione nell’ambito sanitario.

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