GROPELLO (pv). Il sindaco Chiari: "In un Comune non esiste la finanza creativa ma quella del buon senso".

Creato il 09 ottobre 2015 da Agipapress
GROPELLO (pv). "Tanto è stato fatto ma tanto è ancora da fare - non perde la grinta Giuseppe Chiari sindaco uscente di Gropello Cairoli che quest'anno dovrà lasciare il suo ufficio in Municipio dopo aver governato per due mandati consecutivi -. La soddisfazione per i risultati raggiunti è direttamente proporzionale alla consapevolezza che in un comune non si finisce mai di risolvere i problemi". 
Nei giorni successivi si tornerà a parlare di elezioni nel Comune di Gropello ma ancora non si sanno con precisione i nomi di tutti i candidati per il centrodestra. "Ce ne stiamo occupando ma ancora non abbiamo nulla di definitivo - spiega il sindaco che nel 2011 è stato riconfermato con la lista civica "Uniti a Gropello" - abbiamo cercato di rispettare tutto il programma elettorale, proprio in virtù del fatto che non si parla solo per fare bella figura ma per concretizzare e migliorare la vita dei cittadini fornendo i servizi che mancano".
Tra i meriti di Chiari c'è la realizzazione del recupero di Villa Cairoli un patrimonio storico che, con l'aiuto di fondi regionali, è diventato un centro di accoglienza per persone bisognose.
"Abbiamo realizzato 10 appartamenti per persone in stato di bisogno come anziani dal reddito basso e famiglie che non arrivano alla fine del mese ma allo stesso tempo, nella stessa struttura, abbiamo fatto nascere una sala museo per mantenere saldo il legame con il nostro passato".
Nel bilancio di previsione, il sindaco si propone di lasciare un'eredità da destinare a opere pubbliche e al potenziamento dei servizi per i disabili. 

"Le piste ciclabili possono essere estese e dovranno essere potenziate le fognature. La viabilità in generale dovrebbe essere vista nell'ottica del vivere bene, sia attraverso il continuo abbattimento delle barriere architettoniche, sia vigilando costantemente sui bisogni quotidiani di tutti i cittadini – ha concluso Chiari -. Tanto lavoro è stato fatto nelle scuole e negli asili ma non bisogna abbassare la guardia. Nel bilancio preventivo metteremo le voci che abbiamo portato avanti negli anni per permettere a chi governerà in futuro di fare un buon lavoro. Non esiste la finanza creativa ma quella del buon senso e del buon padre di famiglia".
di Lara Morano