grotte di “maraviglia” nei giardini genovesi

Da Aboutgarden

La mia passione per il verde e per i giardini,
da gennaio di quest’anno con la nomina a Capo Delegazione, si è estesa anche al FAI di Savona.

La premessa è stata fatta già nel mio primo discorso di presentazione; Il FAI è Fondo Ambiente Italiano e il paesaggio, ne è elemento fondamentale. La sua tutela, assieme ai beni artistici e al patrimonio culturale sono tra gli obbiettivi fondamentali della nostra Fondazione e per me è imprescindibile parte del lavoro e della mia vita.

Da tempo desideravo visitare Villa Pallavicino delle Peschiere ed in particolar modo la sua grotta con ninfeo. La Villa normalmente non è aperta al pubblico, gli attuali proprietari hanno accordato il permesso di visita alla nostra Delegazione. La gita culturale genovese ” Grotte e grottesche, opere di maraviglia dei giardino genovese”, comprendeva anche la visione di un’altra altrettanto importante testimonianza del gusto per le grotte dell’epoca a Villa del Principe. La grotta del Principe Doria è stata ritrovata negli anni ’80 del novecento, ed è sopravvissuta ai bombardamenti dell’ultima guerra e al frazionamento del giardino a nord, ma paradossalmente inserita tra due palazzi e destinata, prima del ritrovamento, ad uso privato quale cantina.

particolare delle stalattiti naturali a Villa Pallavicino delle Peschiere

Genova nel XVI secolo era conosciuta anche per la spettacolarità e bellezza dei giardini che adornavano le ville nobiliari al pari di Roma e di Versailles.

grotta e ninfeo Villa Pallavicino

Particolari erano le grotte artificiali inserite nei fastosi giardini, che accoglievano e meravigliavano lo spettatore con rimandi allegorici e richiami alla natura primitiva con evidente recupero del raffinato gusto archeologico della Roma rinascimentale con riferimento di origine termale. Le intere superfici sono impreziosite da decorazioni in conchiglie, coralli, tessere di maiolica, ciottoli, cristalli e frammenti di stalattiti naturali: un mosaico polimaterico di eccezionale ricchezza, che mescola natura ed artificio in un gioco di  grande seduzione.

esterno ingresso grotta Doria

Entrambe le grotte da noi visitate hanno la mano di Galeazzo Alessi che ha lasciato sul nostro territorio una ricca ed importante testimonianza architettonica.

grotta Doria: allegorie marine

Purtroppo la situazione di conservazione in cui versano le due magnifiche e rare tracce cinquecentesche, è a dir poco, tragica. Vuoi per mancanza di fondi necessari, vuoi per altri impedimenti, il nostro  pensiero comune nella giornata di sabato è stato dato alla grave manchevolezza nel riportare a nuova vita dei beni tanto preziosi.



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