Un cittadino di Spinadesco inserito nell’Osservatorio Arvedi, organo consultivo comunale che continuerà a riunirsi a porte chiuse, e analisi e rilevazioni, monitoraggi dell’Arpa che continuano. L’Osservatorio potrebbe riunirsi a settembre. Inquinamento acustico e olfattivo si sono verificati da tempo. È sufficiente recarsi vicino all’acciaieria e anche nell’abitato di Cavatigozzi e Spinadesco, a fianco dell’acciaieria, con una zona di Cavatigozzi sottovento rispetto alla fabbrica, per udire una sinfonia non proprio intonata. La zincheria emette fumi che si vedono dalla Castelleonese e il fracasso del tubificio si sente dall’abitato.
Dopo vent’anni ci si domanda ancora se le fabbriche di Cavatigozzi creano alcuni problemi e se sia forse il caso di fare qualcosa. Lo chiede ancora perché le risposte da sempre tendono a negare e a sire che è tutto ok, tranne alcune diffide, una deroga e alcuni rilievi dell’Arpa. La fabbrica come spesso succede alle fabbriche, fa rumore e spande odori.
È vero che incombono le elezioni. Qualcosa forse si farà, ma quel che interessa al Comune e ai partiti, tutti, è che Arvedi, importante socio internazionale di Siemens Vai, vada avanti a tutto vapore acqueo, scordandosi la strane decisioni prese dalle pubbliche amministrazioni del passato. Acciaieria, zincheria e tubificio vicino alle case: che idea è? Ma va bene, l’inquinamento legale va bene.
Ovviamente non è ancora possibile rispondere alle considerazioni esposte da “Star Bene in Ambiente Sano” e dalle relazioni del convegno di Palazzo Cattaneo sostenuto dal M5S.
Alessia Manfredini non si ferma proprio e incalza rappresentando anche le ragioni di “Star bene…” M5S. Incassa due risposte un po’ tardive. L’assessore tiene monitorato.
Le industrie procedono senza ostacoli. Le soglie europee non impediscono di spandere diossine ovunque. Le sostanze cancerogene emesse scendono, in proporzione, da 50 a 10 ma restano e proseguono dopo quasi trent’anni.
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