Ormai mancano pochi giorni al giorno prefissato per inviare ad Angelo le proposte per un logo ed uno slogan per il gruppo di fantascienza, poi partiranno le votazioni per scegliere quelli definitivi.
Nel frattempo, è utile fare un pò il punto della situazione ed iniziare a fare un appello, per farsi un’idea dei numeri in gioco e delle risorse a nostra disposizione.
D’accordo con Angelo, ho cercato diverse alternative per quanto riguarda uno degli aspetti più strettamente pratici di questa iniziativa, ovvero che forma dare a questo gruppo e che piattaforma utilizzare. Ovviamente ognuno dei vari media elencati in seguito è orientato ad un utilizzo diverso dagli altri, quindi è facile intuire che non si tratta solamente di una questione tecnica, ma di una scelta che influenzerà anche il modo di interagire.
Come vedrete ho aggiunto anche qualche opinione personale, che naturalmente è indicativa soltanto di ciò che io penso. Ho pubblicato questo articolo proprio nell’ottica di confrontare diverse opinioni, cosa che vi esorto a fare utilizzando lo spazio per i commenti qui sotto.
È anche un’ottima occasione per fare una cernita degli interessati, ed eventualmente per proporsi ad una collaborazione attiva qualora si presenti la necessità, quindi non esitate a fare sentire la vostra voce!
In ogni caso, ecco le opzioni (il post è un pò lungo, chiedo venia ma ho cercato di essere il più sintetico possibile):
Un proprio dominio dedicato
Pro: acquistare un proprio dominio dedicato permette di avere la maggiore libertà nella scelta dei modi di comunicare. Sarebbe possibile avere un blog, un forum, un sito che serva da presentazione e come “scatola” dei vari contenuti. Nel lungo termine, se l’iniziativa dovesse crescere ed affermarsi, potrebbe essere la scelta migliore.
Contro: è una scelta dispendiosa sia in termini economici che di tempo impiegato. Infatti, oltre a dover pagare per i servizi, servirebbe qualcuno in grado di gestire dal punto di vista tecnico tutto quanto. Probabilmente può essere una buona idea da tenere in considerazione se il progetto dovesse prendere piede e crescere di conseguenza, ma inizialmente penso che il gioco non valga la candela, che la mole di lavoro necessaria alla struttura non sia compensato dalla ricchezza e dalla quantità di contenuti.
Un blog
Pro: i blog sono un’ottima piattaforma do comunicazione, e nonostante a prima vista possano sembrare strutturati come uno-a-molti, molto facilmente possono veicolare discussioni anche molto ampie.
Contro: avere un blog dedicato a questo progetto potrebbe essere niente più che un duplicato di quelli già esistenti che si occupano all’argomento fantascienza. Inoltre la struttura uno-a-molti (o anche pochi-a-molti, volendo) nonostante non sia assolutamente di tipo chiuso ed esclusivo, potrebbe essere limitante. Non so quanto possa servire al desiderio di aggregazione.
Una blogzine
Pro: una blogzine essenzialmente è un blog curato da diversi autori, e strutturato come un magazine. Vale a dire con articoli molto curati ed approfonditi, proprio come se si trattasse di una vera rivista digitale.
Contro: vale quanto già detto sopra a proposito dei normali blog.
Un gruppo su Facebook
Pro: lo sappiamo tutti, per farsi conoscere e per pubblicizzarsi non c’è niente di meglio. È una delle opzioni che potrebbe garantire la maggiore diffusione e la maggiore crescita.
Contro: sappiamo tutti anche che si tratta di un mezzo che non privilegia i contenuti; ad un’adesione importante dal punto di vista dei numeri potrebbe non fare seguito un’altrettanta crescita dal punto di vista della qualità. Verosimilmente, è il mezzo che più si presta ad avere il maggior numero di iscritti inerti, non partecipanti.
Senza contare che molti, compreso il sottoscritto, non vedono questo mezzo di buon occhio e preferiscono rimanerne fuori.
Un gruppo su qualche social network specifico
Pro: vale quanto detto sopra per Facebook; sicuramente questa opzione garantisce una portata minore, ma con un gruppo su qualche social network dedicato a libri e letture (al momento mi vengono in mente aNobii e Goodreads) probabilmente sarebbe più limitato anche il numero dei presenti “tanto per fare numero”, e si avrebbe una partecipazione più attiva ed interessata.
Contro: anche in questo caso ci può essere chi, pur essendo interessato, non vuole iscriversi a questi social network. E va anche segnalato che in questi siti esistono già diversi gruppi simili, probabilmente uno in più non fa molta differenza, occorrerebbe trovare qualche tratto distintivo. Inoltre, anche se in maniera minore, il rischio di avere “massa inerte” rimane presente.
Un forum su una piattaforma specifica
Pro: un forum probabilmente è la soluzione migliore per quanto riguarda la possibilità di comunicare e di interagire su un piano paritario. Utilizzando una piattaforma specifica quali possono essere forumfree o forumcommunity si hanno a disposizione strumenti molto semplici ed intuitivi per mettere in piedi e gestire il tutto
Contro: spesso i forum sono bersagliati da troll e da flamer; inoltre, queste comunità di forum non fanno distinzione, una volta che ci si iscrive si è automaticamente iscritti a tutti i forum presenti sulla piattaforma. Ciò potrebbe causare problemi nella gestione degli utenti, si avrebbe un controllo più limitato e da gestire “a posteriori”.
Una cosa che vale anche per le altre opzioni-forum: si presume che i partecipanti siano un discreto numero, metterne uno in piedi per vedere solo una manciata di partecipanti è piuttosto inutile.
Un forum attraverso hosting gratuito
Pro: l’idea del forum è quella che preferisco, e fra le varie soluzioni che ne implicano l’utilizzo, questa è quella che considero migliore. Utilizzando un hosting gratuito (come Altervista, ma altre alternative, se le conoscete, sono gradite) è possibile mettere in piedi un proprio forum in maniera relativamente semplice e veloce. In questo caso gli iscritti sarebbero esclusivi al nostro forum, con una conseguente minore problematicità nel gestire gli utenti.
Contro: la gestione e la strutturazione del forum non sono semplificate come nell’opzione precedente, e richiedono un maggiore impegno nel comprendere tutte le meccaniche del funzionamento. Nulla di così complicato comunque, dopo un pò ci si fa la mano: io stesso ho avuto modo in passato di collaborare come moderatore e come amministratore in alcuni forum, e se fosse necessario posso dare una mano ad avviare la cosa.
Un forum ospitato su un altro sito o forum
Pro: piccola premessa: i gestori di un forum che frequento di tanto in tanto (Bopitalia) si sono offerti, se lo vogliamo, di ospitarci in una sottosezione di quello già esistente. Il forum in questione unisce una community di videogiocatori, ed è dedicato a una serie di titoli strategici a sfondo storico, per farla breve si tratta di giochi alla Risiko ma molto più complessi ed ambientati in diverse epoche storiche. Ma non è il caso che io mi dilunghi, è sufficiente dire che molti dei partecipanti amano la fantascienza e che potrebbero essere interessati alla nostra iniziativa.
Il vantaggio di scegliere questa opzione è quello di avere a nostra disposizione qualcosa di già strutturato e di poter unire la nostra compagnia nascitura ad un’altra già avviata, senza contare che saremmo assistiti nella gestione del nostra sezione del forum. Fra l’altro ci metterebbero a disposizione anche un dominio di secondo livello: utile per inserire alcune pagine di un mini-sito, che possa servire come facciata e come presentazione.
Contro: è ovvio che in questo modo dovremmo rinunciare all’indipendenza: si tratterebbe di metterci sotto l’ala di quest’altra comunità, accettandone sia i benefici che gli svantaggi. Può andare bene nel caso in cui molti dei partecipanti siano interessati ad entrambe le cose, sia Sci-Fi che gaming, e che le due comunità in qualche modo si amalgamino, in caso contrario si diventerebbe semplicemente “vicini di casa”, e questa cosa può diventare limitante per entrambi. Inoltre, una volta accettata questa proposta, non sarebbe elegante andarsene una vola cresciuti abbastanza. Per dirla chiaramente, quando mi è stata fatta la proposta, mi è stato fatto notare, e a ragione, che sarebbe seccante per loro vedersi “usati” solo quando può fare comodo per venire piantati in asso in un secondo momento.
Un mix fra le diverse opzioni elencate sopra
Pro: come abbiamo detto ognuno dei media elencati ha i propri vantaggi ed è più appropriato a veicolare un determinato tipo di comunicazione. Avere più opzioni può servire a diversi scopi e a raggiungere più facilmente potenziali interessati.
Contro: se mi passate la similitudine guerresca, aprire più fronti contemporaneamente potrebbe essere sia controproducente (si rischia di avere troppe scatole senza sapere di preciso con cosa riempirle) sia dispersivo. Secondo me conviene dedicarsi ad una cosa alla volta, senza precludersi per questo strade alternative. Possiamo eleggere un luogo come “nostra casa” principale, ed utilizzare altri media per farci semplicemente pubblicità, senza che questo distolga l’attenzione da quello principale.
Queste sono le soluzioni che ho trovato, di cui ho elencato sommariamente e schematicamente le caratteristiche. Naturalmente non significa che non ce ne possano essere altre, forse anche più adatte, o che magari crediate che tutto questo sia qualcosa di totalmente superfluo.
Ed è proprio per questo che vi esorto a lasciare le vostre opinioni, idee e suggerimenti, ed anche a proporvi se avete voglia di contribuire, nel caso si rendesse necessario formare una sorta di staff.
Il sondaggio di seguito l’ho inserito più che altro per testare questa feauture che WordPress mi mette a disposizione, e va da sè che un semplice click sull’opzione più gradita funziona meglio se accompagnato dalle proprie impressioni.
E se volete, sono gradite segnalazioni nei vostri blog oppure condivisioni (utilizzando i pulsanti qui sotto). Questa è una chiamata alle armi, facciamoci sentire!
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