È con un ritardo enorme e imperdonabile che mi accingo a pubblicare l’esito del sondaggio relativo al gruppo di fantascienza.
L’idea era di farlo in concomitanza col termine del concorso per il logo e lo slogan, in pratica, a conti fatti, un mese fa.
Ma come chiunque può notare Novembre per questo blog è stato un mese silente, ed anche la mia presenza sui blog amici (che trovate elencati qui a destra) è stata nulla; in effetti, la realtà è che per diversi motivi sono stato tenuto lontano da queste cose, e adesso devo recuperare un mese di aggiornamenti e vedere cosa è successo durante la mia forzata assenza.
Comunque, andiamo al sodo: siete qui per vedere l’esito del sondaggio, giusto?
In totale avete partecipato in 46, e le vostre preferenze sono così ripartite:
Un forum (ospitati da altro sito o forum) 8 voti – 17%
Una blogzine 8 voti – 17%
Un forum (hosting gratuito) 7 voti – 15%
Un proprio dominio, che può ospitare sito, blog, forum e altro 6 voti – 13%
Un mix fra alcune delle opzioni elencate sopra 6 voti – 13%
Un gruppo su Facebook 4 voti – 9%
Un blog 2 voti – 4%
Non vedo la necessità di un gruppo di questo tipo 2 voti – 4%
Ho in mente un’altra soluzione (lasciare un commento qui sotto) 2 voti – 4%
Un forum (piattaforma specifica) 1 voto – 2%
Un gruppo su social network specifico (aNobii, Goodreads, ecc.) 0 voti – 0%
In base alle vostre scelte, non spicca in maniera decisa nessuna delle opzioni, nessuna delle soluzioni proposte ha staccato in maniera netta le altre, anche se in linea di massima pare di notare una preferenza per una soluzione mista. Oltre ai numeri, è molto utile leggere anche i commenti che sono stati fatti al sondaggio, alcuni dei quali molto interessanti e che hanno offerto diversi spunti di riflessione.
Di per sè, “misto” non vuol dire niente se non si specificano i componenti: le cinque opzioni che hanno ottenuto più voti, nel complesso, si sono aggiudicate il 75% delle preferenze, quindi mi pare lecito ricercare la soluzione prendendole tutte in considerazione. Nello specifico, come si nota, ciò che più vi convince sono un forum ed una blogzine.
Nel frattempo, il nostro grande capo Angelo ha già delineato quali saranno le iniziative alle quali ci si dedicherà: incidentalmente, c’è una convergenza tra le scelte di contenuti e contenitore.
Non sto ad elencare nuovamente le idee, le potete leggere direttamente sull’articolo originale; quello che voglio sottolineare è che anche in questo caso abbiamo l’unione di una realtà più marcatamente sociale, di incontro, aderente allo spirito di “bar virtuale” che ha dato vita a tutto quanto, e di un’altra un pò più autorevole, dedicata ad un approfondimento serio.
Ok, con tutti questi dati a nostra disposizione, cosa possiamo concludere?
Dal mio punto di vista le due anime del progetto, di incontro e di promozione, si adattano molto bene ad essere impostate, rispettivamente, su un forum e su una blogzine (o blog collaborativo che dir si voglia).
Ciò non toglie che ci si possa avvalere anche di altri mezzi, come ad esempio gruppi sui vari social network, ma la mia opinione in merito è di non frammentare troppo nè l’impegno nè in contenuti.
Ben vengano tutte quelle cose che possono portare visibilità, ma senza rischiare un’eccessiva frammentazione; credo che per i contenuti principali sia opportuno usare spazi “nostri”, e usare piattaforme più ampie solo come cassa di risonanza.
Come qualcuno ha già fatto notare nei commenti al sondaggio, la soluzione migliore per mettere in pratica questo progetto sicuramente è quella di acquistare un dominio dedicato in modo da tenere sotto un unico tetto ogni attività, e nel contempo dare un’immagine molto professionale e che mostri la volontà di costituire qualcosa di serio, autorevole e di un certo spessore.
Per questo ci vuole gente competente sia per ciò che riguarda i contenuti, sia per ciò che concerne il lato tecnico di avviamento e gestione dell’infrastruttura che ci serve.
Ma siccome noi siamo gente in gamba, abbiamo già pronto anche il “piano B”. Nel caso tale soluzione si dovesse rivelare al di sopra delle nostre possibilità attuali, nessuno ci impedisce di avvalerci di piattaforme già esistenti; soluzione certo meno elegante, ma conviene sempre fare un passo alla volta e valutare l’ampiezza del passo, prima di fare scivoloni.
Ora che fondamentalmente abbiamo chiari sia temi da trattare che strumenti, non ci resta che passare alla fase successiva: iniziare a darci da fare.
Chiunque sia interessato a contribuire in maniera attiva e concreta è invitato a lasciare qui sotto la propria disponibilità, magari indicando in che modo intende contribuire e quali competenze può mettere a disposizione. In questo modo, oltre a creare un primo nucleo attorno al quale, se saremo fortunati, si svilupperà la comunità che abbiamo in mente, avremo anche la possibilità di valutare di quali mezzi disponiamo, e scegliere una volta per tutte la nostra linea di azione.
Visto che non è elegante lanciare il sasso e togliere la mano, inizio io.
Per quanto riguarda il contributo di tipo tecnico, se dovessimo scegliere per un dominio proprio, probabilmente ci sono persone più esperte di me per questo genere di cose. Immagino che installare su un server un software per blog, per forum, o qualsiasi altro fosse necessario non sia una cosa così complicata da non poter imparare come fare, ma se ci fosse qualcuno che già sa farlo, tanto di guadagnato, no?
Io ho un pò di esperienza nella gestione di forum, quindi potrei dare una mano in tal senso; per quanto riguarda la blogzine, confido che tutti i potenziali interessati abbiano competenze in merito
Tutto questo vale anche nel caso fossimo costretti a ripiegare sul “piano B”.
Per contributi di tipo contenutistico al momento non mi viene in mente nessuna idea con cui potermi rendere utile: molte delle iniziative indicate da Angelo sono rivolte ad autori, a coloro che si occupano di editoria digitale e via dicendo. Io sono solamente un lettore che ha iniziato a conoscere queste realtà proprio grazie alla frequentazione dei “blog amici”. Potrei probabilmente contribuire con qualche recensione. Nonostante la mia conoscenza del mondo fantascientifico non sia ai livelli di Angelo Benuzzi, di IguanaJo o di Davide Mana (non me ne vogliano gli altri, sono i primi tre nomi che mi sono venuti in mente!), ritengo comunque di saper commentare un’opera in maniera “sana”, senza intenti agiografici o ancor peggio demonizzanti. Sappiamo tutti di cosa si parla, no?
Per adesso, questo è quanto. Ora, a voi la parola.