Un ex collega oltre che un amico, oggi presento a chi non lo conosca il grande (in tutti i sensi) Gualtiero Villa.
Chef, ci descrivi brevemente chi sei?
Ciao! Mi chiamo Gualtiero, e sono una persona fortunata perchè svolgo una professione che mi piace e mi appassiona ancora molto, anche dopo 3 decenni di attività!
Personal chef ed insegnante. Quale ruolo preferisci?
Credo che uno dei ruoli ed al tempo stesso una delle doti che uno Chef debba saper svolgere (ed avere) sia quello di saper comunicare al meglio il proprio pensiero e la propria attività nonché la sua cucina. Essere Personal Chef vuol dire portare la cucina di qualità in luoghi spesso inaspettati e creare ogni volta un evento unico ed irripetibile. Per uno Chef questo è bellissimo e gli dona sempre nuovi stimoli.
Dove hai insegnato?
Attualmente collaboro con Teatro7 che è presente nel panorama delle scuole di cucina di Milano già da molti anni ma Teatro7 non è solo scuola di cucina, è molto di più infatti mi coinvolge in sempre nuove ed entusiasmanti esperienze.
Ho inoltre avuto il piacere ed anche l’onore di collaborare attivamente con la prestigiosa Scuola della Cucina Italiana collegata all’omonima ed ultradecennale rivista.
Un’esperienza importante: raccontaci di cosa si tratta e perché ti è piaciuta.
Ero alla mia seconda stagione, avevo appena 15 anni e con un amico ci era stata affidata la cucina di una ristorantino dai grandi numeri. Stagione di fuoco, ma alla fine i complimenti del titolare son arrivati copiosi come quelli dei clienti. Una sfida, un’esperienza per me importante, unesempio per gli anni a venire.
La tua specialità in cucina?
Sono molte le “specialità” che mi appassionano in cucina, ma credo che tutto ciò che sia riconducibile ai primordi sia per me un qualcosa di veramente speciale: pane, formaggi, olio, vino e pasta fresca!
Un piatto o una ricetta che invece proprio non ti viene?
Non c’è nulla da fare… non riesco proprio a cuocere gli alimenti surgelati…
Ci sveli 2 trucchi del mestiere?
Due piccole e semplici verità: aggiungere un goccio di aceto bianco di vino nel risotto alla milanese in fase di mantecatura e una bustina di té nell’acqua di infusione dei funghi porcini essiccati. Provare per notare la differenza.
Proveremo di sicuro! Un cliente vip, uno che ti ha dato soddisfazione e uno che invece hai odiato?
Io non sono d’accordo con chi dichiara che il cliente ha “sempre” ragione, tuttavia posso dire che il cliente migliore è colui che capisce il tuo lavoro, il tuo mestiere, il tuo pensiero; il peggiore è colui che non capendolo non si sforza nemmeno di provarci. Io cerco sempre il dialogo con i clienti.
Se e come il web 2.0 ha cambiato il modo di vivere il tuo mestiere?
Ero già in rete con il Web 1.0 e da allora non ne ne sono mai allontanato. Ho sempre proposto il mio lavoro in rete ed ho sempre usato la rete come strumento di lavoro. Nel mio caso il Web mi ha dato molto e lo farà anche in futuro.
Quali riviste di cucina leggi on e off line?
Il mitico “Grand Gourmet” di 20 anni fa è cambiato ma offre ancora ottimi spunti professionalmente validi. Poi ci sono moltissime riviste che hanno delle chicche ed altre che sono mediamente buone. Il Web riassume e propone molti spunti che spesso non possono essere ottimizzati sul cartaceo. Penso ai contributi video ed audio per esempio.
Come pensi che si possa evolvere la cucina nei prossimi anni? Quale tendenza vorresti vedere e invece quali temi?
Alla fine vincerà sempre la qualità e sarà sempre appannaggio di pochi, anche se il livello medio si alzerà. Per il futuro mi auguro che ogni Chef prenda seriamente in considerazione l’ecosostenibilità dei propri progetti. E’ un impegno che chiedo a tutti.
Parliamo del tuo ultimo progetto: Taste.
Taste of Milano: bellissimo!
Quest’anno è la seconda edizione ed io ho la fortuna di prenderne parte nuovamente. Con Teatro7 gestirò il Teatro degli Chef e sarà un’esperienza professionale diversa e molto importante. Penso che Taste of Milano sia innanzitutto unica nel suo genere e fra le poche del settore a centrare in pieno i propri obiettivi.
Progetti per il futuro?
Attualmente i miei impegni mi colmano interamente ed in modo molto soddisfacente pertanto un futuro alternativo a questo presente ancora non è sul mio orizzonte!
E’ bello trovare persone così soddisfatte ed entusiaste del proprio lavoro! Ti ringraziamo per il tempo che ci hai dedicato, ti auguriamo tutto il meglio e prima di salutarti … vuoi aggiungere altro?
Vorrei ringraziare Anna Maria che con la propria professionalità e la propria dedizione sta contribuendo non poco a diffondere una Web Cuisine alternativa e senza dubbio di gran qualità.
Grazie!
Gualtiero
Ecco ora sono arrossita e non aggiungo altro io