Il catalogo dell’editore si articola in oltre dodici collane. Tra le principali spiccano “Biblioteca della Fenice”, “Fenice contemporanea”, “La frontiera scomparsa”, “Le Fenici rosse”, “Le Fenici tascabili”, “Poeti della Fenice”, “Prosa contemporanea”, “Quaderni della Fenice”, “Piccola Biblioteca Guanda”, “Scrittori italiani della Fondazione Pietro Bembo”, “Guanda Graphic”, “Almanacco Guanda” e la storica “Le Fenici”.
Ogni collana sviluppa uno specifico genere letterario e si rivolge a un target dalle precise esigenze, coniugando tradizione e innovazione.Ad esempio nei “Poeti della Fenice” sono presenti opere di autori quali Pablo Neruda, Jaques Prévert, Allen Ginsberg, Juan Gelman, Yves Bonnefoy e del premio Nobel Sèamus Heaney. La collana di saggistica “Le Fenici rosse” è nata invece dalla consapevolezza che oggi anche a un editore tradizionalmente “letterario” ha il dovere di pubblicare libri dedicati ai grandi temi d’attualità, per quanto delicati e spesso scabrosi. In modo analogo, la collana “Guanda Graphic” – basata sulla sinergia tra scrittura e immagine – ha tratto ispirazione dal grande successo che questo nuovo genere letterario riscuote ormai da alcuni anni negli Stati Uniti, in Francia e in Gran Bretagna. Le opere inserite nella collana, che sviluppano l’eredità dei “comics” sviluppandone la struttura narrativa, presentano infatti tutti i requisiti per catturare l’attenzione di un pubblico nuovo, giovane e curioso, grazie alla mescolanza degli elementi caratteristici del romanzo con quelli propri del fumetto. Dal 1998 la casa editrice pubblica la propria linea di tascabili, “Le Fenici Tascabili”, che conta ormai quasi 300 titoli. Nel 2006 è nata inoltre la “Piccola Biblioteca Guanda”, fucina di idee per i lettori curiosi. La casa editrice si distingue per una vocazione internazionale non comune: autori latinoamericani, irlandesi, esponenti della new fiction inglese, della chemical generation e della nuova letteratura indiana hanno infatti trovato spazio e visibilità nelle sue collane, che spaziano dalla letteratura italiana a quella di paesi remoti. Per quanto riguarda gli scrittori italiani contemporanei, Paola Mastrocola, Bruno Arpaia, Guido Conti, Marco Vichi, Gianni Biondillo, Gianluca Morozzi, Alessandro Banda, Antonella Cilento, Pietro Spirito, Marco Santagata sono soltanto alcune delle voci che l’editore ha saputo valorizzare e promuovere. L’indiscutibile attenzione verso forme di scrittura innovative è facilmente intuibile anche dal catalogo degli autori stranieri pubblicati: Roddy Doyle, Nick Hornby, Anne Tyler, Catherine Dunne, Arundhati Roy… e l’elenco potrebbe continuare a lungo. La ricerca del nuovo si coniuga al saper valorizzare in modo tempestivo nuove voci e nuove correnti. Ne è prova il fatto che Guanda abbia pubblicato in Italia il primo libro di Louis Sepulveda, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, quando era impossibile immaginare l’enorme successo che avrebbe riscosso.
Quest’impronta è stata impressa dal fondatore della casa editrice, Ugo Guanda, che nei lontani anni Trenta seppe coniugare le competenze di un editore artigianale con una forte capacità intuitiva. Nonostante le restrizioni imposte dal fascismo, non rinunciò mai al desiderio di cogliere di nuovi stimoli intellettuali e di dare loro spessore attraverso le pagine dei propri libri. La casa editrice, nata a Parma nel 1932, e si è affermata fin dall’inizio per la scelta di proporre ai lettori italiani i principali esponenti della poesia europea e americana, gli scrittori che hanno segnato una svolta determinante nella storia della narrativa del Novecento e gli esponenti di spicco delle correnti più vivaci del pensiero moderno. Nel1986 hatratto nuova linfa vitale grazie all’acquisizione da parte dell’editore Longanesi, mentre dal 2005 è entrata a far parte del grande gruppo editoriale Mauri Spagnol, con la direzione editoriale di Luigi Brioschi.
Queste caratteristiche hanno fatto sì che Guanda vincesse all’unanimità la decima edizione del premio nazionale “Alassio 100 libri – Un editore per l’Europa “ con importanti motivazioni, tra cui citiamo:
- per la sua ricca eredità letteraria, valorizzata nel segno della tradizione e consolidata all’interno dei nuovi orizzonti dell’editoria e della cultura;
- per un’apertura sempre più larga alle esperienze letterarie internazionali e per un lavoro di ricerca che ha portato a scoprire nuovi talenti e varcare nuove frontiere;
- per il rilevante contributo dato alla conoscenza dei classici italiani attraverso le opere della fondazione Bembo.
Oggi è possibile seguire Guanda e le altre case editrici del gruppo Mauri Spagnol nelle loro numerose iniziative sul portale www.infinitestorie.it e sulla rivista gratuita “Il Libraio”, distribuita dalle principali librerie italiane.