Guarda che bella mela: l’inganno estetico!

Da Amosb

Quante volte abbiamo acquistato delle mele, della frutta e della verdura orgogliosi del nostro acquisto: “guarda che bella mela!”…
Quante volte abbiamo scelto il frutto esteticamente migliore, più bello, più liscio, più lucido a discapito di quello un poco più difettoso convinti di star acquistando qualcosa con una qualità maggiore.
Da sempre l’uomo ha selezionato i frutti più belli in natura, da sempre ha scelto i migliori, quelli con meno difetti e questo è giusto: perchè scegliere una mela con il verme piuttosto che una senza? Una mela piccola piuttosto che una mela grossa?

Il problema nasce nel momento in cui si utilizza questa propensione naturale dell’uomo a scegliere il frutto più bello per ingannarlo, per convincerlo ad acquistare un frutto che di buono ha solo l’aspetto, un frutto selezionato per essere pesante (che faccia quindi guadagnare di più) e bello, senza dare troppa importanza al sapore, alle proprietà nutritive dello stesso.

E’ in questo modo che troviamo dal fruttivendolo albicocche sempre più grosse e belle ma sempre meno saporite e sane, le nuove razze di piante da frutto vengono selezionate per dare frutti di questo tipo, frutti che non rispecchiano più la loro primordiale natura.

Un tempo le piante da frutto venivano selezionate anche per la loro resistenza alle malattie, oggi non si guarda minimamente a questo fattore, e tutte le nuove razze (ottenute attraverso centinai di incroci), sono estremamente “cagionevoli”, necessitano continuamente di trattamenti antiparassitari e phytofarmaci per produrre frutti, ancora di più per produrre i frutti perfetti che siamo abituati a vedere al supermercato!

Tra gli agricoltori moderni si sente spesso dire “alle piante gli vuole dato quello che gli vuole dato (riferendosi ai diversi veleni e antiparassitari) se si vuole mangiare il frutto”  (vivo in campagna e ne conosco molti così ), questo atteggiamento dilagante è figlio di una mancata informazione o peggio di un deliberato piano atto a rendere tutti gli agricoltori “schiavi” dei diversi produttori di phytofarmaci e antiparassitari…

Le vecchie razze di piante da frutto, forti, resistenti alle malattie, stanno sempre più scomparendo, nessuno le coltiva più, perchè non hanno mercato: e non hanno mercato perchè noi quando acquistiamo preferiamo sempre il frutto più grosso, bello e lucido, frutto che può provenire solo dalle nuove razze selezionate ad hoc…

Tiriamo quindi le somme: esistono razze di piante da frutto più resistenti alle malattie, meno bisognose di trattamenti antiparassitari e phytofarmaci ( dannosi per la nostra salute), queste razze però producono frutti normali e non enormi come invece ci siamo abituati a desiderare, questi frutti non hanno mercato, gli agricoltori hanno sostituito quelle piante con quelle nuove che vendono di più:
ma chi acquista siamo noi, possiamo scegliere, non è forse il caso di iniziare a scegliere in modo più consapevole? Il frutto grosso, bello e lucido è solo un inganno, è meno nutritivo e contiene traccie di phytofarmaci dannosi per la salute, l’altro è più piccolo, ha qualche macchia, magari ha pure il verme ma questo non ci inganna, questo è nutritivo e sano!

Il problema però è che ora nei supermercati non esiste la scelta, i produttori di frutta hanno delle misure da rispettare, sembra pazzesco, ma se le albicocche non superano un ben determinato diametro i mercati non le accettano e l’agricoltore è costretto a buttare tutto il raccolto!

La domanda è: tutto ciò è nato a causa degli interessi enormi che hanno nel campo le aziende che producono phytofarmaci e antiparassitari,  oppure è solo causa nostra che abbiamo sempre snobbato i frutti con qualche difetto, preferendo quelli più belli e lucidi, inducendo così gli agricoltori a cercare soluzioni anche non propriamente naturali e sane per accontentare i nostri gusti?

Probabilmente entrambe le cose, l’importante oggi è acquisirne consapevolezza, i ragazzi di oggi nemmeno conoscono il vero gusto di una albicocca naturale, è bene che lo sappiano, è bene non perdere questa consapevolezza.

E il biologico? Sicuramente è da preferire la mela biologica, non è garanzia di razza antica ma perlomeno ha subito meno trattamenti antiparassitari, e quei pochi che ha subito sono stati eseguiti con prodotti molto più naturali e innoqui!

Il mondo sta cambiano sempre più velocemente, e molte cose vecchie vengono sostituite con cose nuove a dir poco discutibili… teniamo gli occhi aperti!



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