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Guardate che meraviglia Piazza Navona finalmente riqualificata. Tolti tutti quei tavolini che toglievano spazio al racket del commercio abusivo. Evviva

Creato il 13 agosto 2014 da Romafaschifo
Guardate che meraviglia Piazza Navona finalmente riqualificata. Tolti tutti quei tavolini che toglievano spazio al racket del commercio abusivo. Evviva
Guardate che meraviglia Piazza Navona finalmente riqualificata. Tolti tutti quei tavolini che toglievano spazio al racket del commercio abusivo. Evviva
Guardate che meraviglia Piazza Navona finalmente riqualificata. Tolti tutti quei tavolini che toglievano spazio al racket del commercio abusivo. Evviva
Guardate che meraviglia Piazza Navona finalmente riqualificata. Tolti tutti quei tavolini che toglievano spazio al racket del commercio abusivo. EvvivaFinalmente gli stupidi turisti che venivano a Roma col portafoglio gonfio di dollari, yuan, yen e altre divise per mangiare in Piazza Navona o prendersi un drink contemplando il grandissimo Francesco Borromini sono stati rimessi al loro posto. Non era possibile, in una piazza così storica, disturbare ulteriormente e togliere razzisticamente e classisticamente spazio al sacrosanto commercio abusivo, gestito dalla Camorra e dalle mafie romane, di prodotti contraffatti mediante schiavi bengalesi o africani. E che diamine. Possibile che questa che ormai è la più fiorente attività economica della città dovesse essere letteralmente soffocata da volgari tavolini, da gente attovagliata con le zampe sotto al tavolo? E allora pare che alla ripresa dei lavori il Consiglio Comunale inserirà degli emendamenti al Piano di Massima Occupabilità della piazza rendendo d'un tratto abusive anche le tre fontane che ingombrano troppo spazio in mezzo. Spazio che può essere meglio impiegato dando libero sfogo al commercio ambulante illegale. Pare che già entro il 2014 le due fontane minori verranno smontate e al loro posto si farà spazio per il mercato della monnezza e del rubato: i prestigiosi operatori che stavano alla Piramide, infatti, sono stati gentilmente spostati a Viale Carlo Felice che però sta scoppiando assumendo contorni tipo Porta Portese. E iniziano a sorgere i primi contagi di scabbia e tifo da quelle parti della città. Per cui occorre delocalizzare e parte di quel suk sarà trasportato a Navona al posto delle fontane. Per quanto riguarda invece la fontana dei Quattro Fiumi si sta cercando uno spazio adatto in periferia per trasportarla avendo dato la Sovrintendenza solo il permesso di un trasloco e non di una demolizione purtroppo. Appena trovata la location, in periferia, al suo posto verrà installato un caravanserraglio di quattro camion-bar messi a croce. All'assessorato all'urbanistica tuttavia hanno saltato le ferie d'agosto per lavorare ad un piano che preveda l'abbattimento del desueto Palazzo Pamphili (per l'ambasciata del Brasile è già pronto uno dei capannoni abbandonati della Fiera di Roma, quella nuova beninteso, perché è già abbandonata pure lei benché nuova) per poter concedere l'occupazione di suolo pubblico a un numero variabile tra 22 e 30 bancarelle Viale Trastevere o Via Tuscolana style.Mapperò abbiamo tolto alcune file di tavolini e riportato la civiltà nella piazza più bella del mondo. Per leggere, sta volta seriamente, la nostra posizione sui tavolini a Piazza Navona e non solo, cliccate qui e fateci sapere se è anche la vostra o no. E tenete conto degli articoli di oggi (qui e qui) sulla stampa che spiegano come, invece, per quanto riguarda gli ambulanti il Comune si stia comportando molto, ma molto diversamente. I tavolini si tagliano subito e brutalmente del 70% perché qualcuno ad un certo punto ha deciso che il 70% era abusivo (in base a cosa!?); mentre sugli ambulanti si aspetta fine anno e le mostruose autorizzazioni rilasciate negli anni tra corruzioni e racket verranno semplicemente - forse - ricollocate. "Il più vicino possibile" a dove sono ora. Una operazione semplicemente di facciata che non torcerà un capello allo schifo dell'ambulantato romano che è qualcosa di unico al mondo. I tavolini, che ci sono dovunque in occidente e rappresentano una risorsa da sfruttare e gestire, li togliamo. Le bancarelle che sono uno scandalo internazionale, invece, non solo gli riduciamo le tasse di occupazione di suolo pubblico, ma ce le teniamo a vita. Non sappiamo come ce la stanno facendo perché ci era sembrato di avere toccato il fondo, ma ci stanno apparecchiando una città ancora più insensata e soprattutto ancora più brutta e inospitale per i turisti. In definitiva più povera, più incapace di generare ricchezza e benessere. Una follia autolesionista e vetero-ideologica che non avrebbe avuto cittadinanza in nessuna altra metropoli occidentale, di cui sono responsabili l'assessore Marta Leonori e il sindaco Ignazio Marino.

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