Dal sito de Il Giornale, segnalo un articolo di Stefano Sansonetti sulle motivazioni di alcuni encomi concessi dai vertici della Guardia di Finanza a ufficiali e sottufficiali, che non hanno per oggetto la scoperta di evasori fiscali o l'arresto di esponenti della criminalità organizzata, ma, più prosaicamente, tra gli altri, la "promozione mediatica del calendario storico del Corpo 2014", l'attività lobbystica condotta a favore del Corpo nelle aule parlamentari, oppure la "concezione, pianificazione, organizzazione e realizzazione del concorso del Corpo alla parata militare tenuta in occasione del 67° anniversario della fondazione della Repubblica e alle altre cerimonie militari in occasione del 239° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza".
Se aggiungiamo che gli encomi influiscono sugli avanzamenti di carriera, capiamo come riconoscimenti del tipo di quelli sopra citati, possano falsare la composizione dei livelli gerarchci del Corpo, non basati, come dovrebbe sempre accadere, su meriti raccolti nell'azione propriamente istituzionale del Corpo.
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