«Siamo molto orgogliosi di vedere il simbolo Rai al vostro fianco. Come saprete abbiamo rilevato da Sky i diritti in esclusiva delle Olimpiadi di Rio (5-21 agosto), ci farà piacere affiancarle alle Paralimpiadi - ha aggiunto Gubitosi -. Gli atleti che vi partecipano sono campioni più degli altri. Hanno dovuto superare delle difficoltà in più, sono ancora più un esempio per noi».
Nessun dettaglio sulle cifre dell'accordo: «Non abbiamo ancora fatto i conti sul 2016, ma qualunque sia il costo di quelle programmazioni, non c'è valenza economica che tenga rispetto a quella sociale di un evento come questo».
Questa della Rai «non è una sponsorizzazione, è una partnership - ha precisato Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico -. L'azienda pubblica si mette a disposizione per convogliare con la sua copertura interesse e sostenitori, anche attraverso Rai Pubblicità». Commentando inoltre un filmato su momenti intensi e vittorie per i nostri atleti alle Paralimpiadi del 2012, Pancalli aggiunge: «Siamo forti e oggi lo saremo ancor di più grazie all'accordo con la Rai. Questo è il mondo che vogliamo far conoscere, fatto di straordinarie storie umane. Vogliamo far entrare le Paralimpiadi nelle case delle famiglie italiane e far scoprire ai ragazzi e alle ragazze disabili come attraverso lo sport sia più facile il percorso di inclusione e aggregazione».
La Rai «ha coperto questo evento a Londra come poche tv al mondo, ma dobbiamo fare ancora molto di più, raccontare le vicende dietro questi atleti, portandoli anche all'interno delle nostre trasmissioni sportive più popolari, come Dribbling o La domenica sportiva - spiega Carlo Paris, direttore di Rai Sport -. Bisogna far sì che la ghettizzazione, dove ancora resiste, venga abbattuta».
Quattro gli atleti paralimpici testimonial stamattina, tutti in preparazione per le qualificazioni ai Giochi dell'anno prossimo e ai mondiali delle rispettive discipline: il cestista Matteo Cavagnini; Oxana Corso, medaglia d'argento nei 100 e 200 metri categoria T35 a Londra 2012; Alessio Sarri, bronzo nella sciabola classe A nelle scorse Paraolimpiadi e Annalisa Minetti, che a Londra ha vinto il bronzo nei 1500 metri categoria T12. «Sono contenta di essere stata accolta dalla Rai prima come artista e oggi come atleta - dice la vincitrice di Sanremo 1998 -. È molto importante portare avanti questo messaggio di vita».