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Guerra nostra. La Grande Guerra inedita nell’archivio Home Movies

Creato il 30 ottobre 2015 da Letizialaura
Guerra nostra. La Grande Guerra inedita nell’archivio Home Movies

Il 27 maggio 1927 viene presentato in anteprima a Roma, nella suggestiva cornice di Piazza Venezia, davanti a 100.000 persone, Guerra Nostra, il racconto filmico delle fasi salienti della Prima Guerra Mondiale realizzato con materiali girati sui campi di battaglia da operatori civili e militari.

Il documentario, curato da Luciano De Feo [già direttore dell'Istituto Nazionale Luce, e precedentemente fondatore del S.I.C, Sindacato d'Istruzione Cinematografica, quindi direttore dell'Istituto internazionale di propaganda cinematografica educativa, ndr], è uno dei primi sulla Grande Guerra realizzato con materiali d'archivio: si tratta di un interessantissimo caso di rievocazione storica di propaganda, nonché il modello a cui si richiameranno le produzioni successive, in particolare il più noto Gloria - La Grande Guerra diretto da Roberto Omegna nel 1934. Nel 1928 viene distribuita una versione ridotta in 9,5mm per una più ampia diffusione del film nelle case degli italiani con questo tipo di presentazione: "Rievocazione storica della Nostra Guerra voluta dal Popolo e dal Popolo combattuta sofferta e vinta".
Da recenti ricerche archivistiche condotte nei fondi diHome Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia è emersa una rara copia del film. Ricerche successive hanno evidenziato che l'originale in 35mm non è più presente in altri archivi storici, come quello dell'Istituto Luce, e che questa versione recuperata in 9,5mm è il solo esemplare disponibile dell'originale ormai perduto. Il film così ritrovato è stato sottoposto immediatamente ad un primo lavoro di digitalizzazione in qualità SD per lo studio, mentre, in un secondo momento, è stata eseguita una digitalizzazione in 2k.
Il recupero e la rielaborazione di un documento di questo genere pone, inevitabilmente, agli storici e ai filologi del cinema una serie di domande. Per questo motivo è stata attivata una fitta serie di scambi e collaborazioni con differenti partner: con l'Università di Padova sono state avviate le ricerche sul contesto storico e con l'Università di Udine si è proceduto al restauro e alla digitalizzazione della pellicola. Il recupero di un film muto, il cui uso mediatico fu particolarmente significativo nell'Italia dei tardi anni Venti e che finora era considerato perduto, sarà accompagnato dallo studio sulla diffusione dell'opera nella sua epoca e sulla lettura dell'operazione di propaganda. Il film verrà, quindi, contestualizzato storicamente e attualizzato per una fruizione contemporanea, prevedendone anche un uso didattico.
Terminata la prima fase del recupero, il film sarà presentato duranteArchivio Aperto 2015 e verrà visto per la prima volta dopo 90 anni, in occasione del centenario della prima Guerra Mondiale, durante una proiezione di particolare importanza: per la riproposizione di questo materiale è stato coinvolto l'eclettico artista e compositore Roberto Paci Dalò a cui è stata chiesta una reinterpretazione del materiale. Nella sua rielaborazione il film assume il carattere di un'evocazione lirica della tragedia della Guerra. Una documentazione visiva preziosissima, di fatto inedita, sarà resituita attraverso l'intervento di un artista conosciuto a livello internazionale che lavora da anni con le immagini d'archivio. Guidato dai curatori del progetto, Paci Dalò proporrà un contributo artistico su più livelli, componendo una colonna sonora originale e curando insiema a Home Movies l'edizione del film.
Il progetto, dopo la realizzazione dello spettacolo live in prima assoluta a Bologna, lunedì 2 novembre 2015, prevede una circolazione del film in ambito culturale e artistico, un percorso didattico sul riuso dei materiali d'archivio e un'esposizione multimediale. Gli stessi materiali del film saranno utilizzati per il progetto artistico Fronti presentato in anteprima nell'ambito del Premio Napoli, che vede Roberto Paci Dalò premiato insieme ad altri esponenti della cultura italiana.

Roberto Paci Dalò (Rimini, 1962) artista visivo, regista, compositore e musicista, ha creato, nell'arco di trent'anni un corpus di opere spesso basate sull'utilizzo e la riscoperta di materiali d'archivio. Ha presentato proprie opere in Asia, Africa, Europa, Russia, Canada, USA, Messico, America Latina, Medio Oriente e Israele nei principali festival e spazi. Tra gli altri Locarno Film Festival, Biennale di Venezia, Kunsthalle Vienna, Ars Electronica Linz, Opera di Vienna. Come regista ha diretto interpreti quali Silvio Orlando, Franco Branciaroli, Anna Bonaiuto, Arnoldo Foà, Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Sandro Lombardi. Ha collaborato con artisti di più discipline: musicisti (Kronos Quartet, Philip Jeck, Terry Riley, Scanner, Tenores di Bitti, Robert Lippok, Massive Attack, Almamegretta, David Moss); scrittori (Predrag Matvejevic', Gabriele Frasca); artisti visivi (Maurizio Cattelan, Hermann Nitsch, Robert Adrian X); filosofi (Giorgio Agamben); graphic designer (Leonardo Sonnoli), fotografi (Roberto Masotti, Guido Guidi). Produce film, dischi e libri e nel 2012 ha realizzato il film e performance Ye Shanghai con materiali filmici girati tra gli anni Venti e Quaranta da lui scoperti negli archivi del BFI a Londra. www.robertopacidalo.com

Progetto a cura di Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia in collaborazione con Istituto Parri ER, Soprintendenza Archivistica per l'Emilia-Romagna, Università di Bologna, Università di Padova, Università di Udine e Accademia delle Belle Arti di Bologna.

Comunicato Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia
Via Sant'Isaia, 18 - 40123 Bologna
Tel.: 051-3397243 - Fax: 051-3397272
www.homemovies.it - [email protected]


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