Una settimana dedicata al cinema di guerra e di pace e una serie di eventi collaterali con la presentazione di mostre, libri, in collaborazione con le principali case editrici, proiezioni di documentari, in collaborazione con l’Istituto Luce Cinecittà, e cortometraggi sui temi della guerra e della pace. Quella di quest’anno, sarà un’edizione dedicata alle donne, alla loro forza e al loro coraggio nel dichiarare guerra alle guerre. Sette film per sette storie diverse che racconteranno Le guerre delle donne, un viaggio emozionante per riflettere e per combattere il silenzio sulla condizione delle donne costrette a subire il dramma delle guerre e la negazione dei loro diritti, per sottolineare con forza che "i diritti umani delle donne sono parte inalienabile, integrante e indivisibile dei diritti umani universali".
La rassegna si apre con Donne senza uomini di Shirin Neshat e Shoja Azari, già vincitore del Leone d’Argento al Festival di Venezia, ambientato a Teheran nel 1953, in cui quattro donne di diversa estrazione sociale cercano di sopravvivere ai loro destini tragici e determinati da padri e fratelli, durante il conflitto per emancipare la Persia dalle potenze europee e ottenere la nazionalizzazione della Anglo-Iranian Oil Company. Tra gli altri film della rassegna, Zero Dark Thirty, della regista Premio Oscar Kathryn Bigelow, la caccia a Osama Bin Laden descritta dal punto di vista di una giovane donna ufficiale della CIA.
Oltre al cinema, anche la sezione dedicata alla letteratura sarà declinata al femminile, con presentazioni di libri e incontri con le autrici, da Patrizia Carrano - che presenterà La Magnani. Il romanzo di una vita (Lindau), biografia dell’attrice a Cinzia Tani, che il 17 luglio presenterà Mia per sempre (Mondadori), un libro-inchiesta che racconta affronta il tema della violenza domestica e dello stalking, attraverso il racconto di storie sempre più tragicamente frequenti, ma anche attraverso le opinioni di psicologi, criminologi, avvocati, sociologi.
L’XI edizione di Guerre & Pace Filmfest è resa possibile grazie a: Presidenza del Consiglio dei Ministri; Regione Lazio; Città di Nettuno e la sua Amministrazione Comunale; Istituto Luce Cinecittà; Comitato Atlantico Italiano; Università Civica di Nettuno “Andrea Sacchi”; Pro Loco di Nettuno; libreria Fahrenheit 451 di Nettuno e Trattoria Romolo.
Per informazioni:
www.guerreepacefilmfest.it
organizzazione@guerreepacefilmfest.it
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