Interessantissimo post di Luca Marotta su un’argomento un po’ tecnico per il tifoso ma che, invece, è determinante per una corretta applicazione del Financial Fair Play.
Molte squadre, in particolar modo quelle inglesi, sono di fatto l’ultimo anello di una catena il cui vertice è spesso una holding situata in un paradiso fiscale. Questo viene fatto essenzialmente per avere minori obblighi di pubblicità ed una gestione fiscale più favorevole ma, come osserva correttamente il dott. Marotta:
Il rischio è che con il meccanismo dei gruppi societari si possa dar luogo alla creazione di società, soprattutto “a monte”, cui trasferire gli elementi critici ai fini dei parametri del Fair Play Finanziario, come ad esempio l’indebitamento.
Il post, alla cui lettura vi rimandiamo direttamente sul Blog, prende in esame l’art 46 bis del Regolamento UEFA sul Fair Play Finanziario (Edizione 2012), che stabilisce i criteri per definire il perimetro di consolidamento, e cerca di fare chiarezza attraverso un esempio pratico: il caso del Chelsea.