Guest post: “Il tuo club sarebbe gestito meglio se fosse una cooperativa?”

Creato il 22 maggio 2012 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Dave Boyle ha lavorato 10 anni per l’associazione Supporters Direct, anche come Amministratore delegato. Ha pubblicato un interessante pezzo sul quotidiano The Guardian, disponibile online. Eccone alcuni passaggi.

La magia del calcio è quella di prendere tutte le emozioni che definiscono un club significa, metterle in un ventilatore e renderle equiparabili a quelle di ognuno dei centinaia, migliaia o milioni di persone che condividono la stessa fedeltà. Il calcio genera un profondo bisogno umano di comunità, e questo – oltre alla trama imprevedibile del gioco – spiega il suo successo. Noi amiamo i nostri club a causa di quello che sono, non per quello che fanno per i loro proprietari o dipendenti.

Ecco perché una forma cooperativa è una misura perfetta per il calcio, perché in una cooperativa gli aspetti economici dipendono dall’obiettivo, non il contrario. In Europa, la proprietà cooperativa e reciproca è un luogo comune, con quasi un quarto dei migliori club dei 53 paesi membri UEFA posseduti e gestiti in questo modo. Quando il Bayern Monaco giocherà la finale di Champions League tra 10 giorni, ne faranno la 14ma finale negli ultimi 21 anni caratterizzata dalla presenza di un club che appartiene ed è gestito dai tifosi.


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