Il logo della Bellasi srl a Novara
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Guglielmo Bellasi in gara, da ragazzo,metà anni ’50 con una Ceccato..100 cc..
un motorino.. che ronzava già all’epoca a.. 11mila giri…!
Guglielmo smontava la ruota anteriore,e ficcava la moto nel bagagliaio della 1100/E.. per recarsi alle corse..
Quelli sì che erano i tempi..del fai da te..pregasi osservare.. il modello di guanti usati dal pilota..
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Ci eravamo visti l’ultima volta..non solo l’altro ieri..mal contati..saranno circa quarant’anni fa…ma una persona che ammiri..vale sempre la pena di andare a cercarla di nuovo.
Vedete alle nostre spalle alcune autoclavi di proprietà della Bellasi srl che vengono utilizzate per far “cuocere” i materiali compositi..fibra di carbonio..kevlar.. poliuretano..per darvi un’idea..il Boeing 787 Dreamliner..che è in fase ormai di collaudi di volo..ha tutta la fusoliera costruita in fibra di carbonio..come altrettanto..sono le scocche delle macchine da corsa odierne…maggior leggerezza rispetto ai metalli classici vuol dire minori consumi..anche in un’auto da competizione..maggior resistenza..e minore corrosione per esempio dell’alluminio..
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Bellasi nel 1965 impegnato sul bagnato, circuito cittadino di Siracusa,mentre guida una Brabham formula 3.. un’ auto tradizionale di quei tempi con telaio tubolare, molto efficiente e semplice nella manutenzione per i piloti privati..
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In questa foto di metà anni ’50, monta una Parilla 175 sport con cui partecipava alla serie Cadetti,del campionato italiano,vedete sul volto i segni della concentrazione,e per i meno esperti,vi indico come sia la Parilla sia la Ceccato abbiano entrambe il cavalletto da posteggio.. erano moto..elaborate nel motore per le gare della domenica,ma si potevano utilizzare anche in strada tutti i giorni.
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..stessa gara..stesso numero..siamo a Monza..alla curva sud,meglio conosciuta come la “parabolica”..non c’erano le chicanes di oggi sui rettilinei..sbucavi dalla curva Ascari e tiravi come un matto sino alla staccata..prima di affrontare la curva…pensate ai poveri freni a tamburo..come si surriscaldavano…ed al fading..sapete che cos’è?
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La Ceccato come la Parilla,dal distinto logo del levriero, sul serbatoio, non esistono più,ma furono fabbriche di motociclette che fecero l’Italia del dopoguerra ed ampiamente osservate.. dalla concorrenza straniera.
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Questo musetto..a qualcuno dice..più che.. non solo qualcosa..e fa parte dei ricambi che la Bellasi produce per i clienti corsaioli..non possiamo ovviamente citare alcun nome..sono in gara uno con l’altro..ed ogni team giustamente vuole il riserbo sui propri fornitori..questa foto è una eccezione che Bellasi ci ha concesso..per spiegare meglio ai giovani il tipo della sua attività attuale…
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..e sotto al telo cosa c’è..amici..?
Un mostro da trecento e passa all’ora..ma bocche cucite…la carrozzeria è tutta in fibra di carbonio….equipaggiata forse da un motorone…stop+
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Per il momento vi lascio il sito web della Bellasi srl e poi torneremo in argomento.
Vi voglio infatti raccontare come il successo nel campo tecnico non parta dal jet privato o dall’elicottero che atterra sugli yachts.. ma da costanza,modestia e semplicità, e soprattutto più dal saper fare.. che non dal saper dire.
Ve lo garantisce un venditore..in pensione.
Cliccate prego su:
http://www.bellasi.com/
Tecnologie da competizione.
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Alla prossima puntata.
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fine
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