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Guida all’Eiaculazione precoce e a come uscirne…in fretta (per principianti)

Da Angel121

L’eiaculazione precoce (che gli esperti ormai chiamano PE) è il problema sessuale assolutamente più comune nei giovani uomini. E quando diciamo comune, intendiamo MOLTO comune. Se pensate di soffrire di tempi brevi, insomma, sappiate che nonostante tante chiacchere, molti dei vostri conoscenti sono probabilmente nella vostra stessa barca.

In questa guida all’Eiaculazione Precoce per principianti, cercheremo di sciogliere i nodi principali sull’argomento, con parole chiare e semplici. Se avete dubbi o domande, non esitate a postarle come commento a fine articolo. E’ anonimo e rispondiamo quasi immediatamente! Intanto benvenuti, rilassatevi : ) e buona lettura.

Sicuri che si tratti di eiaculazione precoce?

Cos’è l’eiaculazione precoce e come capire se quello che state vivendo è un problema che richiede l’attenzione di un medico o di un terapista? Beh, la definizione di cosa sia o cosa non sia “eiaculazione precoce” è poco chiara. Sarebbe infatti sbagliato cercare di determinare un preciso numero di minuti sotto i quali si parla decisamente di eiaculazione precoce. Questo perché il rapporto tra DURATA e SODDISFAZIONE SESSUALE dipende da variabili del tutto personali!
Fatevi queste domande:
Quanto durate in media, si tratta di pochi secondi o di 7-8 minuti?
A volte durate di più, altre di meno o sistematicamente venite prima di quanto desiderate?
Se presente, come va con la vostra partner?
Riuscite a soddisfarla durante il sesso?

Bene, una volta risposto mentalmente a queste domande, proseguite.

L’eiaculazione precoce non è la tendenza ad avere performance sessuali BREVI, intese come pochi minuti di penetrazione. Dovete capire che l’eiaculazione precoce è un problema, qualcosa che è in grado di provocare un profondo disagio nell’uomo e nella partner. Un disagio così grosso che può portare molti uomini a sviluppare altre problematiche, come l’impotenza, o addirittura ad astenersi tout court dai rapporti sessuali pur di non ripetere l’esperienza. Un uomo che soffre di eiaculazione precoce, sente che l’orgasmo arriva quasi come uno starnuto: possono sentire che sta per succedere, ma non possono fare nulla per fermarlo. Non sono in grado di controllare o ritardare il momento dell’eiaculazione. Siamo a questi livelli o avete solo il cruccio di non avere prestazioni da film porno? 

Speriamo siate consapevoli che, per milioni di fattori, può succedere di venire prima di quanto si desideri: una serata perfetta, atmosfera perfetta….ma in camera da letto dopo 30 secondi è tutto finito. Succede! Ma quante volte vi è successo ultimamente? Se si tratta di un episodio isolato, tranquilli.

Tenete presente che per molte donne va più che bene che il rapporto finisca in breve tempo: non sapete per quante sono quelle ad esempio che per quanto si insista con la penetrazione non raggiungeranno mai l’orgasmo vaginale, quelle che vengono dopo 2 minuti e poi è solo noia o quelle che hanno mille cose da fare e zero tempo, tanto meno per ore di languido sesso. Una penetrazione breve ma decisa non è poi così spiacevole. Sicuri che lei sia insoddisfatta? E se è insoddisfatta, quanti minuti di penetrazione le servono prima di raggiungere l’orgasmo? Raggiunge l’orgasmo con la penetrazione o no? Insomma, possibile che possa essere più un problema suo, quello di non venire e quindi di essere insoddisfatta, che vostro?

Ecco come viene definita l’eiaculazione precoce dagli esperti:
• Eiaculare poco dopo l’inizio della penetrazione (dopo 2 minuti o meno) o eiaculare addirittura prima che la penetrazione stessa sia avvenuta
• La sensazione di non essere in grado di riconoscere il punto di non ritorno e non essere quindi in grado di controllare l’eiaculazione
• Sviluppo di un profondo stato di sconforto, frustrazione, infelicità, imbarazzo, senso di inadeguatezza e di problematiche interne alla coppia a causa delle performance sessuali di lui

Ad esempio:
- un uomo può raggiungere l’orgasmo dopo 8 minuti dall’inizio della penetrazione. Ma questa non è eiaculazione precoce se la sua partner viene di regola dopo 5 minuti ed entrambi sono soddisfatti di questa tempistica. E’ eiaculazione precoce? NO
- un altro uomo può riuscire a ritardare l’orgasmo per 20 minuti, ma la sua partner non è ancora venuta. La sua partner infatti ha bisogno di essere penetrata per 35 minuti prima di riuscire a venire. Per quanto si sforzi, quell’uomo non riuscirà mai a portare la sua partner all’orgasmo durante la penetrazione. Si tratta in questo caso di eiaculazione precoce? NO.

Ricapitolando, un rapporto di DURATA INSODDISFACENTE è identificato dalla maggior parte degli esperti come un rapporto che dura MENO di quanto entrambi i partner desiderano. Un problema di eiaculazione precoce è quando la maggior parte dei rapporti sessuali che si hanno sono rapporti di questo tipo.
Se la cosa è occasionale, insomma, tutto bene. Cioè, se quando avete il vostro ritaglio di intimità in totale relax la penetrazione riesce a durare più a lungo, con soddisfazione vostra e sua, con rapporti sessuali gioiosi e colmi di sensazioni…no, non soffrite di eiaculazione precoce.
Se invece nella maggior parte delle occasioni, nonostante gli sforzi, il rapporto si conclude troppo in fretta, e voi vi sentite INCAPACI di controllare il momento, e lei inizia a guardarvi con occhi colmi di tristezza o rabbia…allora aprite gli occhi ed affrontate la realtà. Siamo davanti ad un problema di eiaculazione precoce.
Se è così, niente panico. Ripeto, è un problema molto comune, fa parte dell’essere uomo, e fortunatamente è un problema che si può risolvere, basta volerlo. Potete recuperare la vostra vita sessuale, potete tornare a fare godere la vostra donna, o il vostro uomo, basta che accettiate il fatto che forse c’è un problemino. E i problemi vanno risolti, non fate i bambini.

Tipi di eiaculazione precoce

Una volta stabilito che un problema dunque esiste, dobbiamo capire che TIPO di problema è.
Una cosa è se il problema c’è SEMPRE stato, da quando eravate piccoli. Questo tipo di eiaculazione precoce (detta eiaculazione precoce PRIMARIA) è la più grave, la più seria e le cui cause vanno ben investigate. Può trattarsi di un problema psicologico, comportamentale o fisico.
Se invece il problema è sorto INSPIEGABILMENTE tutto ad un tratto ad un certo punto della vostra vita, mentre prima andava tutto bene, si tratta della cosiddetta eiaculazione precoce SECONDARIA. Nella maggioranza dei casi, l’eiaculazione precoce secondaria è più semplice da trattare ed ha maggiori probabilità di risoluzione. In quale delle due casistiche vi ritrovate?

Cause dell’eiaculazione precoce

Una volta capito quale sia il tipo di eiaculazione precoce che riguarda voi o il vostro partner, procediamo a cercare di capire il perché di questo problema.

Cause dell’eiaculazione precoce PRIMARIA (un problema che si è avuto da sempre).

Problemi psicologici o psichiatrici
In molti casi infatti si tratta di questioni irrisolte a livello inconscio, spesso relative alla vostra infanzia. Se provate una profonda ansia per il sesso in generale, potreste aver avuto un’educazione molto rigida per quanto riguarda la libertà sessuale e il sesso in generale. Questo può avervi portato a sviluppare a livello inconscio un senso di colpa nel momento in cui cercate il piacere sessuale.
Un’esperienza di bullismo vissuta ai vostri danni, magari per il fatto di non essere considerato all’altezza dei vostri coetanei, può avervi colpito nel profondo. Forse molto più profondamente di quanto pensiate.
Ora, siamo seri e cerchiamo di essere molto sinceri con noi stessi: vi sono state esperienze traumatiche nella vostra infanzia, che hanno riguardato il sesso? Un famigliare, padre, madre, zio, cugino, fratello, uno sconosciuto che vi abbia messo in situazioni scomode, compromettenti, che vi abbiano fatti sentire abusati..che vi abbiano abusato? Queste esperienze traumatiche devono essere affrontate e risolte dentro di voi con l’aiuto di una persona esperta. Avevate un rapporto estremamente conflittuale con uno o entrambi i genitori? Uno dei vostri genitori vi ha scoperti mentre vi stavate masturbando e voi vi siete sentiti morire? Eravate soggetti a punizioni o minacciati di essere puniti se colti a masturbarvi?
Potrebbe trattarsi di una condizione anche psichiatrica: gli uomini con problematiche psichiatriche manifestano più incidenza di eiaculazione precoce rispetto alla popolazione maschile sana. Purtroppo non bisogna scherzare in questi casi, un consulto con un medico potrà aiutarvi a far chiarezza.
Siete sicuri che dentro di voi sia tutto ok?

Imparare a masturbarsi e a far l’amore in maniera scorretta
Se da giovanissimi durante la masturbazione vi sforzavate il più possibile per raggiungere l’orgasmo in breve tempo (per non venire scoperti), se le prime esperienze hanno riguardato essenzialmente sesso in macchina, dietro l’argine, o con professioniste del sesso…potreste aver abituato il vostro corpo ad iper-reagire agli stimoli sessuali e a venire più in fretta. Insomma, vi siete abituati a venire molto in fretta e ora diventa piuttosto complicato DISIMPARARE questo tipo di reazione. Provate a masturbarvi in totale relax, cercando di protrarre più a lungo possibile il vostro momento di piacere personale…ci riuscite?

Sarà mica un problema di impotenza?
Se si ha paura che in breve tempo l’erezione se ne possa svanire nel nulla, ci si potrebbe inconsciamente portare ad eiaculare alla prima occasione, prima di perdere l’erezione. Qui dovete fare chiarezza. Siete sicuri della vostra capacità erettile? Secondo voi potrebbe anche esserci un problema di erezione?

Problemi fisici
Sebbene l’eiaculazione precoce sia da sempre stato considerato un problema legato a cause psicologiche, recentemente gli studiosi sostengono che vi possano essere degli individui ‘fisicamente’ predisposti a questo disordine. In parole povere, il modo in cui il nostro cervello comunica al pene che è ‘giunto il momento’, avviene attraverso dei complessi processi neurobiologici. Se questi processi vengono compromessi, questo potrebbe comportare l’eiaculazione precoce. Le disfunzioni fisiche che potrebbero interagire con l’eiaculazione sono varie: disfunzione tiroidea, ipertensione, prostatite, patologie dell’apparato urinario, neurite, epilessia, trauma pelvico o spinale, sclerosi multipla. Soffrite di altre condizioni mediche?

Cause dell’eiaculazione precoce SECONDARIA (un problema insorto all’improvviso)

Ansia da prestazione
Questa è una delle cause principali dell’eiaculazione precoce secondaria. L’ansia da prestazione (ossia la paura di non riuscire a soddisfare il partner) dipende dallo sviluppo di varie ‘paure’ o ‘insicurezze’ che ci possono riguardare.
Una e la più grande paura che può affliggere l’uomo è quella di essere impotente. Se l’uomo ha paura che la sua erezione non duri abbastanza a lungo (magari perché qualche tempo prima si è verificato un episodio di perdita dell’erezione) questo può portarlo ad eiaculare prima del tempo, per questa ansia che si è venuta a creare.
Se siete dei fedelissimi di frasi come “Tesoro, mi hai eccitato così tanto che non son riuscito a trattenermi”, prendetevi un momento per pensare. Lo sapete o non lo sapete, che questo potrebbe essere un modo con il quale evitate di ammettere quella che secondo voi è la colpa più grave, ossia il fatto che avete paura di non riuscire a mantenere l’erezione per tutta la durata del rapporto sessuale? Avete paura di perdere l’erezione?
Tuttavia, potrebbe essere un tantino più complesso di così.
Magari, la disfunzione erettile non esiste. Magari è stata lei che vi ha fatto quel commento di troppo, del tipo che se non duri di più io non riuscirò mai a godere…non sei abbastanza maschio…etc. Mai pensato che forse potrebbe essere lei, l’insensibile bugiarda che evita di ammettere le proprie difficoltà a venire? Chiedeteglielo. Perché se non lo scoprite, potreste continuare a pensare che sia tutta colpa vostra, che i vostri tempi non sono abbastanza per riuscire a farla venire. Come va con lei? Esistono dei conflitti? Come è il vostro rapporto? Vi sentite a vostro agio?
Stress
Quando ci si trova sotto stress, poi, nel nostro cervello si attivano dei processi neurobiologici che portano ad eiaculare più in fretta. L’orgasmo è infatti la più naturale ed atavica valvola di sfogo per l’organismo umano. Stressati?
Età mature e malattie
Gli uomini più maturi hanno spesso meno desiderio, meno sensibilità penile e meno occasioni sessuali. Per questo, una volta in gioco, potrebbero metterci troppo ‘impegno’ e giungere troppo in fretta all’orgasmo. Oppure, potrebbero esserci delle malattie che spingono l’uomo a desiderare inconsciamente una conclusione in breve tempo. Ad esempio, un uomo che soffre di angina può temere l’insorgere di un infarto durante il rapporto e cercare di venire il prima possibile. La risoluzione del problema cardiaco, risolverà anche il problema eiaculatorio.
L’eiaculazione precoce SECONDARIA in alcuni casi è spiegata dall’inizio del trattamento con alcuni particolari farmaci o all’assunzione di droghe o sostanze psicotrope (LSD, MDMA…). A volte basta ridurre il dosaggio del farmaco, sostituirlo con un altro (ovviamente dovete passare per il medico, spiegargli il problema e lui vi aiuterà) o smettere di assumere sostanze.

Rimedi all’eiaculazione precoce

I rimedi all’eiaculazione precoce includono varie opzioni.
Se si tratta di un problema di eiaculazione grave, presente da sempre e non apparso tutto ad un tratto, e se raggiungete l’orgasmo in pochi secondi, pochi minuti dall’inizio, il medico potrebbe innanzitutto consigliare una terapia di tipo psicologico.
Escludendo casi di eiaculazione precoce così gravi ed eiaculazione precoce legata a problemi fisici tipo l’angina (che si risolvono una volta la causa scatenante è stata curata), prima di tutto è necessario che, laddove presente, eliminiate o riduciate la vostra ansia da prestazione.
Il terapista o l’urologo possono consigliare di iniziare astenendosi dal sesso fino a che non si sarà risolto il problema eiaculatorio, proprio per aiutarvi a ritornare ‘in controllo’ della vostra sicurezza sessuale. Se siete in una relazione stabile, i terapisti e i sessuologi potrebbero iniziare voi e la vostra compagna ai segreti della terapia sessuale. Ossia le tecniche dello stop-start e dello squeeze-stop sviluppate dai celebri sessuologi Masters e Johnson.
Cosa succede: la donna deve iniziare a stimolare l’uomo e fermarsi non appena lui sente la sensazione di quella eccitazione che può portare all’orgasmo. A quel punto, la donna deve comprimere forte il pene dietro il glande, premendo soprattutto sotto il pene. L’uomo sentirà una sensazione spiacevole ma non dolorosa. La stimolazione dovrebbe riprendere quando l’uomo sente che l’eiaculazione non è più imminente. Il processo va ripetuto almeno 10 volte. Gradualmente, il senso dell’inevitabilità dell’eiaculazione diminuisce. Dopo un po’ di ‘pratica’, la coppia può sedersi uno di fronte all’altra. Le gambe della donna che si incrociano sopra quelle dell’uomo. Lei può stimolarlo manipolando il pene prima vicino e poi a contatto con la sua vulva. Ogni volta che lui sente troppa eccitazione, lei dovrà iniziare a comprimere il pene fino a che lui non si calma abbastanza da consentire la ripresa del processo. Infine, si può tentare la penetrazione, con lei che sta sopra in modo da levarsi immediatamente e di nuovo applicare la tecnica dello squeeze per bloccare l’eiaculazione. La maggior parte delle coppie si trova bene con queste tecniche. Può anche aiutare la donna a eccitarsi di più e diminuire il suo tempo per giungere all’orgasmo.
Un’altra terapia è l’uso delle creme o spray anestetici (Crema Emla a base di lidocaina e prilocaina, spray come Stud 100), anelli per il pene o preservativi ritardanti. Questi possono ridurre la sensibilità del pene e ritardare l’eiaculazione.

Gli uomini giovani che riescono ad ottenere un’altra erezione pochi minuti dopo un episodio di eiaculazione precoce, potranno notare che il secondo rapporto tende a durare di più. Alcuni terapisti per questo consigliano ai ragazzi di masturbarsi (o farsi masturbare dalla partner) 1 o 2 ore prima del rapporto sessuale.
Se nemmeno con queste strategie si ha successo, si può passare o incorporare agli sforzi l’aiuto di farmaci in grado di ritardare il momento dell’orgasmo. Questi farmaci sono chiamati SSRI e sono generalmente utilizzati per trattare la depressione. Questi farmaci, come il Prozac, hanno il particolare effetto collaterale di procurare il ritardo dell’eiaculazione e da sempre sono stati prescritti per aiutare gli uomini che soffrono di eiaculazione precoce. Da qualche anno è arrivata anche la Dapoxetina (Priligy) un farmaco della Jannsen Cilag che è il primo ad essere approvato per lo specifico trattamento dell’eiaculazione precoce. Si assume da 1 a 3 ore prima del rapporto sessuale e aiuta a prolungare di gran lunga la propria durata.
Se ci si trova con un problema di disfunzione erettile compresente o sottostante, l’utilizzo di farmaci come Viagra, Levitra , Cialis o Caverject è probabilmente l’opzione risolutiva.

Solitamente, è necessario scegliere una combinazione di metodi, incluso l’utilizzo della Dapoxetina, per raggiungere miglioramenti o curare il problema. Tuttavia, è necessario che la coppia, e non solo uno dei due voglia risolvere il problema assieme. Siete pronti?

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