[Guida] Cos'è l'NFC e a cosa serve?

Creato il 03 dicembre 2015 da Vincenzo Camuso
Forse hai sentito questo termine, magari il tuo smartphone n'è dotato ma non ti sei mai informato sulle  potenzialità ed utilità di tale tecnologia. Ti anticipo già che è l'NFC sfrutta la connettività bidirezionale a corto raggio tra dispositivi. Beh... ma a cosa serve?
Prosegui la lettura per scoprire tanti dettagli su come è nata questa tecnologia, da chi è stata progettata e soprattutto a cosa serve e come sfruttarla.

NFC è l'acronimo di Near Field Communication, come già ti ho accennato è una tecnologia wireless che permette di porre in comunicazione due dispositivi, i quali sono coinvolti nell'invio e ricevimento di informazioni.
Sviluppata con la collaborazione di LG, Sony, Nokia, Philips e Samsung, opera su una frequenza di 13,56 MHZ e permette una trasmissione di dati ad una velocità massima di 424 kbit/s.
Negli ultimi anni è stata implementata come feature aggiuntiva su i migliori smartphone in commercio ma è una tecnologia ancora ignota per molti.
Ecco alcuni esempi di utilizzi:
Pagamenti
Una funzione molto interessante ma ancora poco diffusa in Italia, è il pagamento tramite smartphone dotati di NFC. Basta semplicemente avvicinare lo smartphone ad una distanza di circa 4 cm dal POS Contactless (dispositivo che permette di accettare ed avviare la transizione di denaro), e il gioco è fatto. Un'altra tecnologia molto presente negli ultimi devices, è il lettore biometrico dell'impronta digitale. L'accoppiata di queste due, permetterà l'acquisto e transizioni di denaro in modo semplice, sicuro e pratico.


Acquisti

Possibilità di acquistare ingressi per il cinema, teatri o stadi avvicinando semplicemente il device al chioso elettronico.
Realtà già presente anche qui in Italia, infatti, nel 2011 a Milano è iniziato un progetto sperimentale per il sistema di bigliettazione elettronica che permette tramite NFC l'acquisto di biglietti per autobus o metropolitana.

Scambio di dati e informazioniLo scambio dei dati, soprattutto tramite due smartphone, in realtà non avviene principalmente con NFC, infatti, in questo caso, fa solamente da ponte, in modo tale che i dispositivi si riconoscono per poi avviare il trasferimento dati tramite Bluetooth. Samsung utilizza una funzione simile, chiamata S Beam, con la differenza che il trasferimento avviene tramite Wi-Fi Direct, riducendo ulteriormente i tempi.

Tag NFC
A pochi euro sui vari store si trovano dei simpatici tag, spesso colorati, di dimensioni contenute.
Almeno una volta li avrai notati, magari, confondendoli con dei plettri di chitarra.
I tag NFC contengono un chip all'interno, sono programmabili, permettendo di memorizzare dati e informazioni interpretabili dallo smartphone.
Le peculiarità di questi "aggeggini" è che non hanno bisogno di alimentazione, sono riscrivibili e molto piccoli e si trovano a prezzi davvero bassi.

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