Guida di sopravvivenza per mamme che lavorano

Da Moltiplicatomamma @MoltiplicaMamma

Se sei davvero una mamma impegnata non hai neanche il tempo di farti lo shampoo, figuriamoci quello di leggere un libro. In teoria. In pratica, così come (ogni tanto) nutri il tuo corpo, è importante e opportuno che (ogni tanto) si pensi a foraggiare anche la mente. Il guaio è che con così poco tempo libero non si può sprecare neanche un minuto in letture poco interessanti. Io per esempio ho abbandonato più libri in questi ultimi mesi che durante tutto il corso della mia vita (che ormai comincia ad essere piuttosto lunga).
Ho letto “Guida di sopravvivenza per mamme che lavorano” fino all’ultima pagina (saltando qua e là i paragrafi che non mi riguardavano, ovviamente). Il sottotitolo era promettente: “come correre meno e godersi di più la vita”. Gli americani sono maestri in questo genere di libri pieni di consigli banali e suggerimenti ovvi – sui cui però tu non hai mai focalizzato l’attenzione. Divertente, ironico, graficamente accattivante, forse alla fine è davvero capace di lasciare qualche spunto per staccare la spina per un po’.
Quello che mi è piaciuto di più del libro è che, secondo me, è in grado di trasferire una carica positiva: ad esempio quando ti ricorda che c’è sempre una scorciatoia, quando non sai dove sbattere la testa, e te ne suggerisce alcune). Inoltre, non da suggerimenti impossibili: ad esempio, suggerisce di iniziare a ritagliarsi per sé 10 minuti al giorno (provateci, sembra un consiglio stupido e invece è un’impresa ardua – se ci si riesce ci si sente così soddisfatti, soprattutto se ci si è passate un po’ di smalto!). Insomma, non è che sia rivoluzionario, ma condivido l’idea che si può rallentare iniziando dalle piccole cose, attraverso piccoli cambiamenti, lanciando piccoli segnali. La trasformazione è graduale ma rivoluzionaria. Io ci sto provando!
Ediz. DeAgostini, Autrici: Suzanne Riss e Teresa Palagano