In Safari le pagine Web sono raggruppate all’interno di diversi processi. Questi possono essere elencati per nome, in modo da vedere se qualcuno di tali processi consuma risorse in maniera anomala. Apple ha calcato molto la mano, presentando Mavericks, su tutte le nuove caratteristiche che consentono al sistema operativo di raggiungere una migliore efficienza energetica: per questo motivo molte applicazioni, come ad esempio Safari, sono state modificate per trarre i più grandi benefici possibili da queste nuove tecnologie.
Nell’ultima versione di Safari è stata rivista l’architettura per la gestione del rendering delle pagine web: come è ormai prassi da alcuni anni, le diverse pagine non sono più gestite da un solo processo, per garantire una miglior stabilità e anche per offrire una migliore efficienza.
Tramite l’applicazione Monitoraggio Attività, presente nella cartella Applicazioni > Utility, è possibile vedere come le diverse pagine web aperte in Safari siano in realtà raggruppate all’interno di diversi processi con il nome Contenuto web Safari: per semplicità è possibile filtrare i processi per nome, utilizzando l’apposito campo di ricerca presente nella barra degli strumenti.
In questo modo si può visualizzare velocemente se c’è qualche processo che consuma risorse in maniera anomala semplicemente guardando i dati presenti nella colonna % CPU: una volta individuato un processo con un consumo anomalo è possibile posizionare il cursore del mouse sopra la riga in questione per far comparire un utilissimo suggerimento che contiene le pagine web che sono gestite dal processo; è possibile quindi individuare facilmente qual è la pagina web responsabile per l’eventuale consumo elevato di risorse.