Secondo appuntamento con la nostra rubrica dedicata ai genitori: ecco novità e consigli di aprile
Dopo il primo esperimento con la nostra Guida per genitori, risalente a un mese fa, torniamo a occuparci del mondo videoludico con l'occhio di chi vuole permettere al proprio figlio di accedere all'intrattenimento elettronico in modo consapevole, senza inutili allarmismi ma con coscienza di ciò che i videogiochi hanno da offrire alle varie fasi che compongono l'infanzia e l'adolescenza. Lo facciamo non prima di ringraziarvi per il riscontro che ci avete dato in occasione del precedente appuntamento: il successo dell'operazione sta anche nella collaborazione dei lettori abituali di Multiplayer.it, che hanno condiviso su Internet quanto ci siamo impegnati a realizzare con cadenza mensile. Ma veniamo a noi: come promesso, parleremo anche stavolta delle nuove uscite sugli scaffali, ponendo la nostra attenzione tra alcuni titoli "caldi" per quanto riguarda la loro fruibilità da parte dei minori. Ne approfitteremo anche per dare qualche nuovo consiglio a fine articolo: stavolta parleremo della scelta della piattaforma da gioco, osservando come sia meglio non puntare alla "migliore in senso assoluto" (ammesso che esista), ma alla più adatta alle proprie esigenze.
twittalo! Genitori informati e bimbi felici, con la guida per videogiocare di Multiplayer.it!
Consigli per gli acquisti
Nonostante il mese di aprile sia tradizionalmente povero di nuove uscite, quello di questo 2015 rappresenta un momento in cui i genitori devono fare particolare attenzione alle novità in arrivo sul mercato. Poche possibilità di sgarrare quindi, visto che l'elenco dei titoli in uscita vede rientrare anche Grand Theft Auto V, pomo della discordia che negli ultimi mesi ha sollevato un vero e proprio polverone: la versione PC va ad affiancarsi a quelle per console già uscite da mesi, portando con sé un PEGI 18 imperativo, considerato il livello di violenza ma più in generale il suo essere estremamente al di sopra delle righe, che caratterizza il gioco di Rockstar Games. Data la piattaforma, attenzione anche ai metodi "alternativi" per reperire il gioco: effettuarne il download grazie alla pirateria potrebbe infatti essere possibile, permettendo così ai ragazzi di passare inosservati in assenza della necessità di essere finanziati da un genitore per comprare il gioco. Da tenere a debita distanza anche Mortal Kombat X, gioco di lotta discendente da una lunga tradizione di violenza estrema e Fatality, mosse finali particolarmente sanguinose: difficile immaginare che qualche minorenne non voglia giocarci, quindi nel caso documentatevi bene sul gioco e valutate se sia il caso o meno di fare uno strappo. Diciamo che in questo caso la violenza è particolarmente contestualizzata e per quanto brutale, sa persino essere ironica nelle sue esagerazioni. Discorso simile anche per Carmageddon: Reincarnation, nuovo capitolo di una serie che in occasione della sua nascita fece discutere e non poco, a causa della sua caratteristica principale che vede il giocatore impegnato a investire pedoni.
Con cosa giochiamo?
Selezionare un dispositivo migliore per videogiocare potrà forse sembrare un compito banale, ma non lo è. Soprattutto se non si vuole ragionare in senso assoluto (e anche qui le battaglie sarebbero numerose) ma considerare le proprie esigenze, tenendo presente che a un acquisto coincide l'esborso di qualche centinaio di euro. Per evitare di buttare via soldi ma soprattutto per essere sicuri di dare ai propri figli l'alternativa più sensata, vale la pena affrontare la cosa con un minimo di cognizione di causa. Per introdurre i propri figli ai giochi elettronici, nel 2015 una buona scelta può essere un tablet: in primo luogo perché è facile che se ne abbia già uno in casa e che quindi non siano necessarie spese aggiuntive, secondariamente perché permette ormai di avere accesso a un discreto panorama di titoli, spesso gratuiti, coi quali iniziare a farsi un'idea delle diverse tipologie di gioco che piacciono al piccolo.