Parigi è uno dei luoghi che preferisco in Europa, una città che non smette mai di stupirmi con la sua bellezza ed eleganza, che mi cattura ogni volta con il suo fascino bohémien , che mi fa divertire come se fossi tornata una bambina. Ho avuto il piacere di visitarla diverse volte, eppure non mi stanco mai di esplorarla.
Se è la prima volta che arrivate nella capitale francese, ecco un itinerario molto semplice che può darvi un’idea della città.
Partite dall’Hotel de Ville, il municipio: si trova nel cuore della città, precisamente nel IV arrondissement. Nella facciata principale spicca il motto nazionale francese, “Liberté Egalité Fraternité“ e l’edificio vi darà subito un’idea della maestosità della città. Da qui proseguite attraversando la Senna verso l’Ile de la Cité e la sua storica Cattedrale di Notre Dame.
Continuate esplorando l’Ile de la Cité, il mercato dei fiori, la Saint Chapelle – capolavoro di architettura gotica – e la Conciergerie (potete acquistare un biglietto unico per visitare entrambi i monumenti).
Da qui vi consiglio di ritornare sulla rive droite e costeggiare la Senna fino al Museo del Louvre e se il tempo è bello potrete rilassarvi nei Giardini delle Tuileries, proprio di fronte al Louvre, da cui si gode di una bella vista sugli Champs Elysées.
Se ancora non siete stanchi, proseguite lungo il viale degli Champs Elysées, lasciatevi catturare dall’atmosfera di una delle vie più belle d’Europa fino al celebre Arco di Trionfo. Poi prendete la metro verso la Tour Eiffel, molto affascinante da ammirare anche la sera dal Trocadero al cambio dell’ora, quando viene illuminata da uno spettacolo di luci per circa dieci minuti prima di riacquistare la sua storica illuminazione. La torre vale anche una visita dall’alto per ammirare lo splendido panorama sulla Ville Lumière.
Iniziate la vostra seconda giornata dalla zona dell’Opera e dei grandi magazzini e passeggiate tra i boulevard e le rue parigine in direzione della bianca Basilica di Montmartre. Presto vi troverete nell’omonimo quartiere, con i suoi locali trasgressivi e la sua vita notturna movimentata: è il Moulin Rouge la porta d’ingresso a quest’area di Parigi.
Arrampicandovi su per Rue Lepic noterete il Café des 2 Moulins, dove lavorava la simpatica cameriera Amelie del popolare film di cui è protagonista. Il quartiere di Montmartre è molto diverso dalle eleganti zone del centro, qui si respira un’aria ancora bohémienne che raggiunge il suo culmine nella Place du Tertre e l’adiacente Basilica del Sacro Cuore, da cui potrete godere di splendidi panorami sulla città.
Prendendo la metro sotto la Butte-Montmartre, magari dopo un pranzo in un tipico bistrot parigino, potrete dirigervi verso il mercato di Les Halles e l’eclettico centro nazionale d’arte George Pompidou.
Se avete ancora tempo o giorni a disposizione, oltre a visitare i musei del Louvre, d’Orsay e George Pompidou, potreste recarvi al celebre cimitero del Pere Lachaise, passeggiare tra il quartiere latino e quello di Saint Germain (ottime zone dove recarsi per cena, piene di locali e ristoranti) vedere l’edificio barocco Les Invalides che custodisce la tomba di Napoleone e il moderno quartiere de La Defense, e fare un giro nella celebre Place de la Bastille esplorando il quartiere del Marais.
Spero che questa mia panoramica sulla capitale francese vi sia piaciuta, per quanto mi riguarda Parigi conserverà sempre un posto nel mio cuore!
Dormire a Parigi
Io mi sono trovata molto bene all’Hotel Pratic, nel cuore del Marais: camere piccole ma semplici, personale molto cordiale. La vicinanza dell’hotel alla metro e al cuore pulsante della città è il suo punto forte.
Mangiare a Parigi
Inutile dirlo, la città brulica di bistrot, boulangerie, tavole calde e junk food. Io ho sempre optato per un pranzo leggero, magari una baguette farcita in qualche piccolo bistrot e una cena più completa nei tanti ristorantini dei quartieri di Saint Germain de Prés o nel quartiere latino: La Citrouille è uno dei miei ristoranti preferiti in questa zona!
Girare Parigi
Il più possibile a piedi! Parigi va vissuta, respirata, scoperta vicolo per vicolo. Poi per distanze più grandi o se siete proprio stanchi la metropolitana parigina è davvero eccellente, unica pecca la scomodità se si viaggia con passeggino o carrozzina.
Daniela Gallucci
Marchigiana di nascita, ho sempre avuto la passione per il viaggio e le culture straniere nelle vene. Ho iniziato a viaggiare da piccola grazie ai miei genitori, e con gli anni non ho più smesso. Nel 2008 ho lasciato l’Italia per trasferirmi in Kenya, e qualche anno dopo con marito e figlia abbiamo deciso di lasciare – per il momento – la nostra vita sulle rive dell’Oceano Indiano per trasferirci in Olanda.
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