Al Ponte a Signa, oggi popolosa borgata posta alla testa dell’antico ponte medievale che traversa l’Arno collegandosi colla parte bassa del paese di Signa, merita d’essere osservato il Palazzo della Torre, oggi casa modesta di pigionali, un giorno signorile dimora dei Pandolfini che vi ospitarono per qualche ora Carlo VIII Imperatore quando, recandosi a Firenze, dovette piegare l’orgogliosa tracotanza dinanzi alle fiere parole del Gonfaloniere Pier Capponi. Il Palazzo della Torre, in alcune sue parti interne soprattutto, conserva il caratteristico tipo originale.
PONTE A SIGNA — VILLA DELLE SELVE – Foto tratta dal libro “Il Valdarno da Firenze al mare”, 1906
Al disopra del borgo del Ponte, in mezzo alla rigogliosa vegetazione di una collina deliziosa, sorgono la chiesa e la villa delle Selve.
La prima, eretta dai Carmelitani nel XIV secolo, si presenta ora sotto la veste sfarzosa del secolo XVII, mentre della sua antichità non serba che il bel lastrone sepolcrale del Beato Paganini scolpito nel 1383. La prossima villa delle Selve ha il tipo elegante delle signorili dimore campestri della nobiltà fiorentina e fu così ridotta dai Salviati negli ultimi del XVI secolo.
( Guido Carocci, Il Valdarno da Firenze al mare, 1906 )