“L’instabilità cronica” della Guinea Bissau è “conseguenza dell’estrema povertà” della sua popolazione: lo ha detto José Mário Vaz, giurando come nuovo presidente della repubblica.
Di fronte a 15.000 persone e a una decina di capi di Stato africani, ieri Vaz si è impegnato a definire politiche che favoriscano l’occupazione e la crescita sociale.
Allo stesso tempo, il nuovo presidente ha sottolineato che il mese scorso la sua elezione ha segnato un “ritorno all’ordine costituzionale” dopo il golpe militare del 2012.
Vaz è un dirigente del Partito africano per l’indipendenza di Guinea e Capo Verde (Paigc), prima forza politica del Paese a partire dal 1974, data dell’indipendenza dal Portogallo.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)