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Guinea Conakry /Accuse di corruzione alla Steimetz che ribatte colpo su colpo

Creato il 11 aprile 2014 da Marianna06

 

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“Indizi precisi e concordanti rivelano con una sufficiente certezza l’esistenza di pratiche di corruzione nell’acquisto dei titoli minerari”.

Si tratta del verdetto finale di un Comitato tecnico del governo guineano (Ctrtcm) sul caso della concessione mineraria di Simandou assegnata nel 2008 al miliardario franco-israeliano Beny Steinmetz.

Il comitato ha raccomandato all’esecutivo di “ritirare i titoli e di annullare la convenzione”.

Ma nei mesi scorsi il gruppo Bsgr di Steinmetz ha accusato il presidente Alpha Condé, in lotta contro la corruzione, di voler assegnare i diritti minerari in questione ad alcuni suoi alleati politici che lo hanno sostenuto alle elezioni del 2010.

I giacimenti di ferro custoditi in quest’angolo della Guinea Forestière (sud), al confine con la Liberia, sono contesi dalle principali multinazionali straniere.

Niente di nuovo sotto il cielo d'Africa per chi conosce e segue la storia del dopo colonialismo.

Nuovi padroni da tempo sono subentrati ai vecchi mentre la gente comune continua ad attendere  da sempre dignità (lavoro) e giustizia.

 

     a cura di  Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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