Gymnocalycium stenopleurum, G. mihanovichii, G. friedrichii, sono la stessa pianta?
Anni fa dopo una ricerca ne troppo superficiale, ne troppo approfondita per cercare di identificare correttamente un gymno dal corpo scuro con fiori rosa con costole accentuate a forma piramidale, senza voler dare torto a nessuno l’ho identificato come: G. stenopleurum Sin. G. mihanovichii Var friedrichii.
Ad oggi ne ho tre esemplari uguali, comuni e molto diffusi tra i collezionisti di piante grasse, comprati uno senza cartellino uno con cartellino G. friedrichii, il terzo con cartellino G. mihanovichii, oggi correttamente identificati come
Gymnocalycium stenopleurum.
Le mie ricerche partono velocemente da gallerie fotografiche online, per proseguire su testi generici e poi approfondire su libri mono specie. Generalmente si concludono con una corretta identificazione, ma in questo caso non riuscivo a comprendere bene la relazione tre i tre nomi, ho infine capito che il problema non era mio, ma negli anni era stata fatta grande confusione sui tre taxa che continuavo a ritrovare associati a foto o descrizioni per certi versi simili e per altri molto differenti. Mi continuavo a chiedere quali specie fossero ufficialmente riconosciute e come associarle ad immagini visto che le caratteristiche spesso si sovrapponevano:
Gymnocalycium stenopleurum
Gymnocalycium mihanovichii
Gymnocalycium friedrichii
Il primo libro che vado sempre a consultare è il The Cactus Family – Anderson - 2001.
Che descrive:
Gymnocalycium mihanovichii, ma lascia un vuoto sulle varietà.
Gymnocalydum stenopleurum = Gymnocalydum mihanovichii var. friedrichii e G. friedrichii da una pubblicazione non valida.
Accetto questa nomenclatura, ma avendo ancora dubbi, ho cercato di approfondire con l’aiuto di un libro più specifico Gymnocalycium a collector’s guide - Pilbeam - 1995.
Partendo da Britton and Rose, identificarono 23 specie di Gymnocalycium, tra queste c’è solo il G. mihanovichii. Backeberg ne elencò 65 tra cui G. mihanovichii e G. mihanovichii var. friedrichii. Infine Hunt consultandosi con 3 eminenti studiosi del genere ne ha riconosciute e accettate 37 tra cui G. mihanovichii e provvisoriamente accettate altre 42 tra cui G. friedrichii.
Il testo quando parla di classificazione ne prende in considerazione due, in entrambe risultano come specie:
G. stenopleurum
G. mihanovichii
G. friedrichii
raggruppate nello stesso subgenere o subserie.
Sfogliando il testo le schede riportate sono:
G. friedrichii, dove viene affermato che da anni c’è un problema tassonomico riguardo questa specie e la sua correlazione con G. mihanovichii, recenti opinioni pongono il G. friedrichii come una specie intermedia tra G. anisitsii e G. mihanovichii. Un’altra opinione pone poi il G. friedrichii come sinonimo di G. stenopleurum lo stesso viene affermato nel CITES Cactaceae Checklist.
G. stenopleurum, dove si afferma che deve essere fatta chiarezza sul fatto che sia una specie a se o che G. friedrichii sia un suo sinonimo, ma fino ad allora verrà mantenuta la separazione.
G. mihanovichii, è uno dei meglio conosciuti, nonostante regni confusione tra lui e il G. friedrichii, in passato in base alle diverse classificazioni sono stati separati o accomunati. Tra le varietà c’è la var. friedrichii assegnata a G. friedrichii.
Parlando di G. mihanovichii, non si possono non menzionare quei buffi cactus dai colori accesi quasi fluorescenti rossi o gialli che si trovano spessissimo in vendita nei supermercati, sono esemplari di G. mihanovichii privi di clorofilla, che pochi giorni dopo essere nati vengono innestati, altrimenti morirebbero.
Con l’aiuto dei testi e di un amico, Paolo, che ringrazio, volendo dare momentaneamente un nome alle piante che si hanno in collezione, si può procedere così:
Gymnocalycium stenopleurum = fiore rosa più o meno intenso.
Gymnocalycium mihanovichii = fiore giallastro o bianco mai pienamente aperto.
Gymnocalycium friedrichii (o G. mihanovichii Var friedrichii) = fiore pallido completamente aperto.