RoboCop è un franchise nato col fil di Paul Verhoeven dell’87, che come tutti quelli della classe ’80 mi porto dietro neanche fosse un herpes. L’idea è banale. Un poliziotto buono muore e il dottor Frankenstein ne fa il suo mostro, recuperando il suo cervello e mettendolo nel corpo di un cyborg. La natura umana, però è più forte del metallo e in nome della giustizia il cyborg si ribella al proprio creatore tecnocratico.
Un film violento e un po’ cyberpunk, che ha scatenato poi una fiumana di altri prodotti più scarsi, come serie tv cosìcosì e cartoni animati inguardabbbbbili. Eppure il fascino del robbottone e dell’urbanissima grigia Detroit ritorna a solleticarmi gli animi del geek da un lato, dell’amante (e scrittore) di polizieschi dall’altro.
Questo trailer di buono sembra avere una certa cura per la continuità. Vediamo infatti prima RoboCop col ‘vecchio’ look, e poi col nuovo design, più moderno e noir.
Insomma, forse non dovrei, ma hypo di brutto.