Quando vedi un film di Nanni Moretti, succede sempre una cosa strana, qualsiasi attesa legata al trailer o al commento di un amico, lui la riduce in frantumi e ti guida per mano raccontandoti la sua storia, in un luogo dove i messaggi non hanno un solo significato.
Habemus Papam è un film sulla fragilità umana, non un capolavoro, ma sicuramente uno sguardo compassionevole sull’umanità della chiesa. Non parlo da cattolico, parlo da appassionato di cinema, il risultato del film è centrato: rendere un po’ più umana una chiesa distante e chiusa in se stessa.
Spassosa la scena del campionato di pallavolo, dove lo psicanalista è arbitro, organizzatore e motivatore.
Convocato per aiutare il Santo Padre, lo psicoanalista esordisce così: “il vero problema è che tutti dicono che sono il migliore, ed io mi sono stancato di essere il migliore” … sembra che Nanni Moretti parli di se stesso.
Nonsolopizzaecinema vuole rivedere il Moretti di Ecce Bombo, il piglio aggressivo e graffiante che speriamo la maturità di Nanni non abbia cancellato. Quello è per noi il migliore, quello che non si prende troppo sul serio.
Scovando tra le ricette, abbiamo trovato un primo degno di un Papa: i tortelloni di radicchio rosso e speck con pecorino di fossa, pomodorini e pinoli.
Un piatto che abbiamo assaggiato per la prima volta al Ristorante SanColombano, situato a Lucca proprio sulle antiche mura della città e che vi riproponiamo con la nostra personale ricetta.
Tagliate lo speck a fettine sottili e fatelo soffriggere lentamente in padella. A parte, fate lo stesso con il radicchio rosso, che avrete precedentemente lavato e sminuzzato. Sfumate con vino bianco e aggiungete i pinoli in modo da farli tostare. Se necessario, aggiungere un po' d'acqua in modo da non far bruciare il radicchio. A cottura ultimata unire lo speck. Condire i tortelloni, aggiungendo infine i pomodorini e un velo di pecorino di fossa.
Cosa abbinare? Ovviamente un calice di un rosso 'cardinale', come il Cesanese di Affile Doc.
Buon divertimento!