Haiku di (quasi) primavera

Da Guidocomin @GuidoComin
 

Sprazzi di azzurro,

ora attende paziente il

ginkgo biloba.

Non basteranno

ringhiere ed inferriate

contro le masse!

Partendo, mi ha

solo sfiorato – dito

di divinità.

Divertiti tu,

mite animaletto –

prima del gatto!

Un palloncino,

prigioniero di nuovo:

pensiero vano.

Ultimi tenui

bagliori, crepuscolo –

assenti gli dei!

Silenzio vola

sul mio pensiero vacuo –

airone bianco.

Mi accorgo di non

essere di me stesso

ombra nemmeno.

Limiti? Sono

soltanto quelli che noi

stessi imponiamo!

Vorrei davvero

avere una faccia di

tenera pietra.

E poi spiccare

l’ultimo, lungo volo,

su ali amare.

 
 

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