Un vento pungente
stanotte soffia per la casa
I nomi dei demoni.
Guarda, sto seduto
come una barca sulla riva.
Qui sono felice.
I viali trotterellano
al guinzaglio dei raggi solari.
Qualcuno ha gridato?
Rivelazione.
Il vecchio albero di melo.
Il mare è vicino.
Vento grande e lento
dalla biblioteca del mare.
Qui io posso riposare.
Tomas Tranströmer
.Ho chiuso le finestre per non lasciare neanche l’aria entrare… qui. Nel buio della stanza si ferma la mia vita… per te. Le mie reazioni non le controllo più quanto mi manchi. La tua coscienza è falsa quante promesse hai fatto… bugie… e più eri lontano e più giuravi che il tuo mondo ero… io. Non eri solo un’abitudine quanto mi manchi… E il vento caldo dell’estate mi sta portando via la fine, la fine, la fine. Così senza un motivo non puoi dimenticare tutto a un tratto… così. Che scherzi gioca il caldo adesso sei sincero, adesso… sì. Senza parole non mi lasciare mi basta poco fammi tentare. Il vento caldo dell’estate mi sta portando via la fine, la fine,
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