Come preannunciato dall’avviso del 20 luglio pubblicato sul sito del Ministero dell’Istruzione e dell’Università, il bando relativo all’abilitazione nazionale per i professori universitari di I e II fascia è stato pubblicato due giorni fa sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito del MIUR. Finalmente… verrebbe da dire … Immediati, sui blog, pareri, accese discussioni, perplessità. In attesa di analisi più approfondite esaminiamone insieme alcuni punti.
La prima osservazione, facile facile è che, per lunghezza, si tratta di un bando da guinness dei primati …
Poiché saranno considerate valide le pubblicazioni uscite a stampa entro il 20 novembre, è da credere che l’estate possa risultare calda per le case editrici e per i ricercatori ed i professori dell’ultima ora… Si registreranno impennate scrittorie: libri, volumi, atti con ISBN, articoli nuovi di zecca e freschi di stampa editi fino alla fatidica scadenza.
Per i Commissari sarà una vera e propria maratona … anzi, che prendano esempio da Usain Bolt e provino a seguirne le orme (o meglio a mangiarne la polvere) … La Legge Gelmini stabilisce infatti che, fatta salva la prevista proroga di 60 giorni, i concorsi debbano chiudersi entro cinque mesi dalla data di pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale. In altri termini: entro il 20 dicembre o, con la proroga, entro il 20 febbraio.
Provate ad immaginare, soprattutto per le materie più prolifiche bibliograficamente e più ricche di domande, la quantità di contributi che i commissari (che giudicheranno sia per la I che per la II fascia) dovranno leggere e valutare alla velocità della luce … Il bando, sì, prevede un numero massimo di pubblicazioni -nello specifico per la nostra area (la 10) 18 per la I fascia e 12 per la II-….Ma supponiamo che le domande siano un centinaio (o forse anche più) e consideriamo le
E perché mai un bando così lungo? Perché ancora sono numerosi i passaggi da compiere come pure i dubbi da sciogliere. Come già avevamo sottolineato resta in alto mare la questione delle mediane. Il Regolamento recante i parametri per la valutazione dei candidati (DM 7 giugno 2012, n.76) del 7 giugno stabiliva infatti che, entro 60 giorni, l’ANVUR pubblicasse tali valori (art.6, c.6). Quindi, a breve, entro il 7 agosto, questi numeri, finora “fantasmi” tanto discussi, dovrebbero materializzarsi per tutti i settori concorsuali. Fino al 28 agosto i Professori che intendono fare parte delle Commissioni hanno tempo per presentare le domande. Seguono poi i tempi tecnici per la formazione delle liste degli aspiranti commissari ed il relativo sorteggio: circa 60 giorni a partire dal 28 agosto..cioè a dire fine ottobre. Solo allora, una ventina di giorni prima della chiusura del bando, probabilmente conosceremo la composizione delle Commissioni.
Bisognerà vedere se, nel frattempo, qualche Professore che, proprio a causa della mediana, si sarà vista preclusa la possibilità di far parte delle commissioni non avrà deciso di fare ricorso … Resterà poi da capire quale risultato sortirà il ricorso al TAR presentato da Valerio Onida e dai Costituzionalisti. Se verrà data loro ragione i tempi potrebbero allungarsi, e non di poco …
Ed ancora la mediana … sempre lei … torna ad aleggiare inquietante anche quando si tratta dei candidati.
A giugno si era avanzata nuovamente l’ipotesi di un ritorno al reclutamento locale. Diverse le ragioni che avevano fatto riaffacciare tale eventualità. Tra queste, non ultima, la paura manifestata dai Rettori che il concorso potesse produrre una valanga di abilitati che avrebbero potuto esercitare pressioni per farsi assumere mettendo in difficoltà i bilanci già striminziti dei singoli Atenei. Il DL (n. 95) del 6 luglio, il cd. decreto sulla speding review ha provveduto subito a “mettere ‘na pezza a colori” all’ipotesi in questione: il turn over al 20% nazionale (art. 14 c. 3 ,4) blocca di fatto, per i prossimi tre anni, ogni possibile e ragionevole possibilità di chiamata. Se il piano straordinario per le chiamate degli associati si vedrà definitivamente confermato saranno soprattutto i futuri ordinari a dovere attendere anni prima di prendere servizio, a rischio di vedere scadere l’abilitazione (dalla durata quadriennale).
Vogliamo consolarci? E’ stato calcolato che la dematerializzazione della procedure con l’invio delle domande e dei contributi esclusivamente in formato elettronico, apporterà un risparmio di
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