HALLOWEEN LA RESURREZIONE e SHARK NIGHT

Da Newmoon35 @si
Film per stirare: conosciuti anche come "film da stiro", trattasi di pellicole, non importa il genere (una volta ci è scappato anche "Twilight"), dotati di sceneggiatura elementare, regia, quando va bene, piatta ed interpretazioni di infimo livello. Insomma, ciofeche colossali, comunque ottime per affrontare con adeguato distacco le enormi pile di bucato da risistemare.La premessa per giustificare, o forse dovrei dire, auto-fornirmi un alibi alla visione dei due "capolavori" protagonisti di queste poche righe, accomunati dal fatto di essere vere e proprie montagne di spazzatura cinematografica, con l'aggravante di prendersi terribilmente sul serio.
Halloween la resurrezione: "Un branco di decerebrati adolescenti viene scelto per partecipare ad un reality. Dovranno passare una notte nella casa d'infanzia di Michael Mayers. Inutile dire che il killer creduto morto tornerà in circolazione. E sarà (beh..insomma) la mattanza".Non l'ho mai nascosto. Amo l'horror. Ha saputo regalarci perle indimenticabili. E porcherie indicibili!Questo "Halloween" l'ho visto perchè pensavo si trattasse del sequel del reboot di Rob Zombie, comunque un regista che almeno accende la curiosità. Ed invece te lo spacciano per l'ottavo (sic!) della saga diretta da Carpenter. Non conosco le vicende produttive che stanno dietro a certi film, ma spero che il grande maestro abbia sporto denuncia. Il massacro c'è, ma quello di un genere.Il film è sciocco, e non fa paura.Michael Myers, uno degli indimenticabili babau della nostra adolescenza pare un pupazzotto un pò deficiente che mena fendenti e casaccio. Davvero terribile.  A dir poco imbarazzante il cameo iniziale di Jamie Lee Curtis.
Shark Night il lago del terrore: "Altro branco di decerebrati adolescenti. Questa volta il gruppo va al lago, ospite nella mega villa della biondina di turno. Scopriranno però presto che questo paradiso terrestre è infestato da ferocissimi squali".Ecco, questo qui è pure peggio.Certo, dal regista diventato famoso con "Snakes on a plane" non potevamo pretendere un miracolo, ma un pochino più di impegno poteva pure mettercelo. L'acqua ed i suoi misteri sono stati usati spesso al cinema, bene davvero poche volte. Ovviamente questa non è una di quelle. Non si può nemmeno pensare di paragonarlo a certi capolavori del passato, ma neppure di accostarlo a certe "trashate" comunque divertenti (mi viene in mente "Blu Profondo"). No, qui siamo dalle parti del famigerato ed odiatissimo "Piranha3D" di Aja. La trama è insensatissima, come cacchio han fatto a mettere gli squali nel lago? Perchè in una casa stupenda non c'è telefono, i cellulari non prendono? E la barca perchè non ha una radio?Ovviamente i protagonisti rappresentano tutti gli stereotipi più triti e ritriti del genere, il cafone locale, le ragazze in bikini, il negro che muore per primo, la zoccola che muore nella maniera più atroce, la biondina che si pente e si salva. Le interpretazioni sono seriose ed assolutamente ridicole. Sara Paxton, per sua fortuna, ha poi incontrato Ti West che la rivestita e valorizzata in "The Innkeepers".
Che dire, una accoppiata di schifezze è indubbio. Alla prossima sessione di stiro mi sa che guardo un cinepanettone...

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