Gli archeologi al lavoro nello scavo della fortezza di Halmyri
(Foto: Lucy MacDonald)
Halmyris aveva almeno 12 torri dal momento che sorvegliava il corso del fiume dove erano frequenti gli scambi commerciali ma anche gli scontri con i nemici di Roma. Halmarys era un punto di scambio e di contatto tra gli abitanti della regione ed i mercanti greci. Più tardi divenne una fortezza bizantina. Ma la fortezza è forse più nota a visitatori e pellegrini come luogo di martirio.
Nel 290 d.C. due missionari cristiani, Astion ed Epitteto, furono imprigionali, torturati e giustiziati dai romani proprio ad Halmarys. In seguito i loro corpi vennero fatti recuperare da Costantino e vennero deposti in una cripta della basilica costruita all'interno della fortezza. Oggi i pellegrini della chiesa ortodossa romena usano visitare un vicino monastero costruito in onore dei due santi.
Gli scavi, a tutt'oggi, hanno consentito il recupero di una notevole quantità di oggetti e la scoperta di nuovi edifici tra i quali quelli inerenti l'antico porto, situato sotto le mura del forte, ed una torre difensiva di VI secolo d.C.